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La Juventus torna tra le migliori otto

Tutto come previsto. La Juventus non sbaglia e conquista i quarti di finale di Champions League a distanza di sette anni dall’ultima volta. Forti del 3-0 dell’andata, i bianconeri gestiscono in tranquillità il match contro il Celtic e grazie alla coppia d’attacco scelta da Antonio Conte, quella formata da Matri e Quagliarella, affondano definitivamente gli scozzesi. Ottavi passati facilmente e adesso i tifosi possono sognare, anche se indubbiamente ad aprile si ritroveranno davanti una squadra dal tasso tecnico superiore a quella allenata da Lennon. Che ci ha messo buona volontà allo Juventus Stadium, ma nulla più. Qualche occasione creata, possesso palla sterile. La Juve, ben chiusa per un tempo e più propositiva nella ripresa, ha gestito facilmente la gara.

Conte, come previsto alla vigilia, applica un moderato turnover: dentro Marrone, Padoin, Peluso, Pogba, Quaagliarella e Matri, fuori Chiellini, Lichtsteiner, Asamoah, Marchisio, Vucinic e Giovinco, mentre c’è dal 1’ Vidal, diffidato ma che durante la gara conterrà la consueta foga agonistica gestendo il proprio match con intelligenza. Dall’altra parte Lennon lascia il combina guai dei primi 90’ Ambrose in panchina ma getta nella mischia Samaras, assente all’andata. Il Celtic parte discretamente ma di spazi non ne trova. A differenza della Juve che a metà tempo passa grazie ad una azione cominciata da Barzagli e conclusa a porta sguarnita da Matri, con l’intermezzo del tiro di Quagliarella respinto corto da Forster. Dall’altra parte il Celtic ci prova con un tiro terminato da poco a lato, con un traversone basso e per finire con una chance targata Hooper il quale devia sottomisura un tiro di Commons senza fare però i conti con un super Buffon.

Nel secondo tempo Quagliarella mette il sigillo al match sfruttando un assist al bacio di Vidal. Conte continua nel proprio turnover dando spazio anche a Isla e Giaccherini oltre che ad Asamoah. Il Celtic prova a trovare il gol della bandiera ma non ci riesce, anche se sulle tribune i tifosi scozzesi fanno festa comunque. Ma per loro è l’ultima tappa nel tour europeo della stagione 2012/2013. Giro che la Juve continuerà ad aprile, con la speranza che duri il più possibile. Come l’imbattibilità del proprio capitano Buffon.

Juventus festeggia copy; AFP/Getty Images
Juventus festeggia copy; AFP/Getty Images

LE PAGELLE DI JUVENTUS-CELTIC
Buffon 7: Splendida la deviazione su Hooper nel primo tempo, ma si dimostra sempre attento nelle uscite. D’altronde se in Europa è imbattuto da quasi 500’ un motivo ci sarà.
Barzagli 7: Solita grandissima prova condita dalla discesa che vale il gol dell’1-0.
Marrone 6,5: Si disimpegna abbastanza bene non soffrendo l’importanza di un ottavo di Champions League.
Quagliarella 7: Sembrava essere finito nel dimenticatoio ed invece prima ci mette lo zampino sul primo gol e poi realizza, facilmente, il secondo.
Matthews 6: Lì dietro è tra i pochi a combinare qualcosina di buono.
Samaras 5: Grandi aspettative su di lui, ma alla fine non incide particolarmente.

IL TABELLINO DI JUVENTUS-CELTIC
JUVENTUS (3-5-2): Buffon 7; Barzagli 7, Marrone 6,5, Bonucci 6; Padoin 6, Vidal 6,5 (21′ st Isla sv), Pirlo 6,5 (24′ st Giaccherini sv), Pogba 7, Peluso 6 (13′ st Asamoah 6); Quagliarella 7, Matri 6,5.In panchina: Storari, Chiellini, Vucinic, Giovinco. Allenatore: Conte 7
CELTIC (4-3-2-1): Forster 5,5; Matthews 6 (7′ st Forrest 6), Kayal 5, Wilson 5, Izaguirre 5; Wanyama 5 (1′ st Ambrose 6), Mulgrew 5,5, Ledley 5,5; Commons 5,5 (28′ st Lassad 5,5), Samaras 5; Hooper 5. In panchina: Zaluska, Miku, Stokes, McGeouch. Allenatore: Lennon 5,5

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