La Juventus chiude con 3 giornate di anticipo il discorso scudetto; uno scudetto che a dire il vero, non è mai stato in discussione se non quando, in concomitanza con la fine dell’ imbattibilità ad opera degli odiati rivali nerazzurri, la classifica di Serie A si era accorciata anche a causa degli impegni in Champions che avevano evidenziato, rispetto allo scorso anno, una maggiore stanchezza sia fisica che mentale della squadra di Conte (ma dei passi falsi dei bianconeri i rivali non ne hanno mai tratto alcun vantaggio, ndr). Antonio Conte sigla così il suo secondo successo consecutivo che vale alla Vecchia Signora quello che per gli almanacchi è il 29° scudetto ma che il popolo bianconero tutto celebra come il 31°. Il destino è beffardo e ha voluto che il 29° o 31° scudetto, a secondo dei punti di vista, arrivasse proprio il 5 Maggio data alla quale i bianconeri sono legati da quel 2002….
“Difficile rivincere” aveva sottolineato più volte Antonio Conte, lo stesso concetto che ieri in una nota sul suo sito ufficiale l’ex Capitano Alex Del Piero ha voluto riprendere; lo scorso anno fu lo scudetto dell’orgoglio, arrivato dopo i due settimi posti in campionato; questo è stato definito dal Mister come lo “scudetto della ferocia” e infatti è così che per tutta la stagione Conte ha caricato i suoi, con il duro lavoro sia fisico che mentale, e ciò giustifica la giusta punizione inflitta al proprio allenatore dai ragazzi che durante i festeggiamenti non hanno esitato a gettarlo nella vasca colma di acqua ghiacciata preferendola a quella calda.
“Beyond the Victory” è il messaggio che la Juventus ha voluto lanciare per tutta la durata dei festeggiamenti, un “oltre la vittoria” che vuole mettere in risalto proprio il cammino di questa squadra negli ultimi due anni, un cammino fatto non di singoli e di Top Player ma di professionisti uniti in un unico obiettivo: quello di cominciare a scrivere una nuova storia bianconera.