In un contesto di calciomercato per le squadre italiane veramente noioso e per certi versi anche imbarazzante, la Juventus è l’unica squadra capace di movimentare le trattative soprattutto in entrata con gli acquisti di Carlitos Tevez, Fernando Llorente ed Angelo Ogbonna. Ma i nuovi giocatori arrivati a Torino non sembrano accontentare l’amministratore Delegato bianconero Beppe Marotta che nella giornata di ieri si è lasciato andare sull’affare Stefan Jovetic e la famosa clausola di 30 milioni imposta dalla Fiorentina che di fatto blocca il passaggio del montenegrino in bianconero. Marotta non è stato mai veramente capace di imbastire una trattativa seria per un Top Player, vedasi le vicende Aguero e Van Persie delle passate stagioni, e quindi si è deciso di cambiare tattica non dichiarando più ai quattro venti l’interesse per giocatore dimostrando invece freddezza e apparente distacco.
La vicenda Berbatov ha definitivamente incrinato i già problematici rapporti fra la squadra di Corso Galileo Ferraris e la compagine viola dei fratelli Della Valle, Jovetic ha già pubblicamente espresso la volontà di lasciare Firenze per approdare alla Juve e questa situazione ha spinto Marotta a dichiarare pubblicamente l’abbandono della trattativa per l’acquisizione del numero otto viola. Ovviamente questo può sembrare un paradosso ma la Juventus ha sistemato l’attacco e la difesa per la prossima stagione e con il centrocampo più forte d’Europa può permettersi di stare alla finestra anche sino agli ultimi giorni di mercato per regalare la ciliegina sulla torta ad Antonio Conte.
Adesso la palla passa definitivamente alla Fiorentina che deve correre ai ripari cercando di vendere Jovetic nel migliore dei modi. Nodo cruciale nei prossimi giorni sarà lo sblocco della trattativa per Mario Gomez, se il Bayern Monaco dovesse accettare l’offerta viola di 14 milioni allora potremmo assistere ad un clamoroso rifiuto della dirigenza viola alla partenza di Jovetic altrimenti, se la cifra per Gomez dovesse salire allora i 15 milioni bianconeri più Marrone ed uno fra Matri e Quagliarella non sarebbe più una scelta ma una cruda necessità.
