Atletica leggera mondiale nella bufera dopo la notizia della positività ad un controllo antidoping di due atleti cardini di tutto il panorama mondiale. Sotto choc è l’intera Giamaica, dominatrice degli ultimi anni nel settore della velocità, con la positività riscontrata in ben cinque suoi atleti fra cui l’ex primatista mondiale dei 100m Asafa Powell. Se la Giamaica piange certamente non ride la sua acerrima rivale, gli Stati Uniti d’America devono infatti far fronte alla positività del suo velocista più rappresentativo, Tyson Gay che è anche il secondo uomo più veloce di sempre dopo Usain Bolt. Lo scandalo è arrivato puntualmente prima di una manifestazine importante e significativa come i Campionati Mondiali che si terrano a Mosca nel mese di agosto e dove sia Powell che Gay devono dire addio.
Tutti i protagonisti si sono dichiarati assolutamente innocenti e fuori da qualsiasi giro di doping denunciando un ipotetico sabotaggio in cui la IAFF (la Federazione Mondiale) deve fare assolutamente chiarezza. Oltre ad Asafa Powell la Giamaica vede positivi anche altri atleti di grido come Nesta Carter, oro nella staffetta 4X100 ai giochi olimpici di Pechino e Sherone Simpson, anche lei oro nella 4×100 donne ai giochi di Atene 2004. La positività di questi 5 atleti è stata poi confermata dal direttore dell’agenzia nazionale antidoping (Jadco) Herb Elliott, che ha aggiunto di essere in attesa del risultato delle controanalisi.
Deluso, sorpreso ed amareggiato anche Tyson Gay che viene pizzicato positivo ad un controllo a sorpresa ma che ancora non si conosce la sostanza incriminata. Gay ha subito dichiarato di essere stato sempre dentro le regole dello sport e di essere fidato di qualcuno poco onesto. Adesso dobbiamo attendere le controananlisi prima di emettere le classiche sentenze che comunque non devono risparmiare nessuno qualora la positività dovesse essere confermata in nome di una disciplina cardine e più rappresentativa di tutto lo sport mondiale.