Dopo la deludente prova contro il Manchester City rimediando una pesante sconfitta per 5-3, il Milan trova il riscatto battendo in finalina il San Paolo per 1-0. Rispetto alla prova con gli inglesi Allegri cambia modulo tornando al 4-3-3 con una formazione tutta giovane che in attacco si presenta con El Shaarawy-Petagna-Niang (dei tre il più”anziano” è il Faraone con i suoi 20 anni). In campo anche Vergara, il Primavera Pinato, Zaccardo ed Emanuelson terzini, Cristante regista affiancato da Poli e Nocerino.
Soddisfacente la prova di Petagna autore di pregievoli assist male sfruttati dai compagni di reparto e a cui solo la traversa ha negato la gioia del gol. Gol che arriva ad inizio ripresa grazie ad un perfetto lancio in verticale dalla metà campo rossonera di Emanuelson per la corsa di Kingsley Boateng (che da poco aveva preso il posto di El Shaarawy), che batte Denis in uscita con un precisosinistro rasoterra. Ancora il baby Boateng sfiora il raddoppio con un destro dal limite.
Milan-San Paolo 1-0
MILAN (4-3-3) Amelia; Zaccardo, Pacifico, Vergara (dal 1’ s.t. Iotti), Emanuelson; Poli (dal 18’ s.t. Traoré), Cristante, Nocerino; Niang (dal 24’ s.t. Constant), Petagna (dal 18’ s.t. K.P. Boateng), El Shaarawy (dal 1’ s.t. Kin. Boateng). PANCHINA Abbiati, Gabriel, Antonini, Muntari, De Jong, Pinato. ALLENATORE Allegri.
SAN PAOLO (4-1-4-1) Denis; Douglas (dal 1’ s.t. Lucas Farias), Lucas Silva, Edson Silva (dal 1’ s.t. Toloi), Reinaldo (dal 1’ s.t. Schmidt); Rodrigo Caio (dal 1’ s.t. Wellington); Silvinho (dal 17’ s.t. Roni), Maicon (dal 30’ s.t. Fabricio), Ganso (dal 17’ s.t. Jadson), Lucas Evangelista (dal 33’ s.t. Osvaldo); Aloisio (dal 17 s.t. Ademilson). PANCHINA Ceni, Ribeiro. ALLENATORE Autuori.
INTER: Match di lusso quello disputato ieri al Rose Bowl di Pasadena tra Inter e Chelsea, la prima volta che Mourinho, neo tecnico dei blues, si trovava di fronte la quadra del suo triplete nella prima giornata della Guinness International Champions Cup.
La squadra allenata da Mazzarri è apparsa stanca e nervosa, costretta a rimanere in 10 al 57′ per l’espulsione di Campagnaro per un fallo stupido quanto inutile su Terry. Primo tempo equilibrato con i nerazzurri che potrebbero passare in vantaggio con Guarin al 10′ ma il cui tiro al volo da fuori area sfiora il palo alla destra di Cech. Subito dopo è la squadra dello Special One ad andare in vantaggio con Oscar che in contropiede batte Handanovic con un destro a giro dal limite. Al 27′ il raddoppio di Hazard su un calcio di rigore inesistente assegnato per un fallo di Pereira su Moses ma il fallo si è sviluppato ampiamente fuori area. L’Inter non si demoralizza e prova ad accorciare le distanze dapprima con Alvarez e poi con Ranocchia, quest’ultimo però colpisce debole davanti a Cech.
Nel secondo tempo si spegne l’Inter e i Blues diventano i padroni del campo tanto che potrebbero chiudere il match con un risultato più pesante per gli uomini di Mazzarri.
Il prossimo turno scongiura la possibilità di un derby milanese in terra americana, gli uomini di Allegri infatti saranno impegnati con i Blues di Mou mentre i nerazzurri si troveranno di fronte il Valencia.
Chelsea-Inter 2-0
CHELSEA (4-2-3-1) Cech (dal 1’ s.t. Schwarzer); Ivanovic (dal 22’ s.t Azpilicueta), Cahill (dal 15’ s.t. David Luiz), Terry, A.Cole (dal 22’ s.t. Bertrand); Ramires, Van Ginkle (dal 22’ s.t. Mikel); Moses (dal 1’ s.t. Essien), Oscar (dal 1’ s.t. Mata), Hazard (dal 22’ s.t. Torres); Lukaku (dal 15’ s.t. Demba Ba) ALLENATORE Mourinho
INTER (3-5-2) Handanovic (dal 31’ s.t. Carrizo); Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Nagatomo, Guarin (dal 31’ s.t Olsen), Cambiasso (dal 22’ s.t. Kuzmanovic), Alvarez (dal 22’ s.t. Jonathan), Pereira (dal 22’ s.t. Belfodil); Palacio (dal 31’ s.t. Capello), Icardi (dal 16’ s.t. Chivu)
PANCHINA Castellazzi, Andreolli, Samuel, Mbaye, Laxalt.
ALLENATORE Mazzarri