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De Laurentiis ambizioso: scudetto il prossimo anno

L’ambizione, in questi, giorni sembra essere la parola tormentone: in politica come nel mondo sportivo. Dopo Renzi, presidente incaricato del Consiglio, anche Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. In una lunga intervista concessa a Fox Sports non si nasconde e, anzi, le sue parole appaiono come un fiume in piena. De Laurentiis parla un po’ di tutto, del passato, presente e futuro del suo Napoli, senza dimenticare di citare coloro che in questi anni lo hanno accompagnato nell’avventura partenopea. Iniziando dal capitolo allenatori, il passato si chiama Mazzarri, il presente si chiama Benitez: del tecnico livornese ha un ottimo ricordo, “è sempre nel cuore”, ma con Benitez “è stato amore a prima vista”. Un amore che il tecnico spagnolo sembra ricambiare e fra i due l’armonia regna sovrana: condivisione totale anche sulle scelte di mercato.

Il capitolo mercato, poi, porta il presidente De Laurentiis a due affermazioni “categoriche”: no a Balotelli, no a Lamela. Due nomi, due perchè diversi. Il primo, perchè non reggerebbe lo stress e le pressioni di stare nella città partenopea (probabilmente, in tal caso, il riferimento indiretto è alla questione aperta con Raffaella Fico e con la recente paternità riconosciuta della piccola Pia, ndr); per il secondo, invece, De Laurentiis afferma che il Napoli si è già rinforzato nel ruolo di Lamela e, per questo, il giocatore “non fa più parte dei nostri progetti”.

De Laurentiis ambizioso: scudetto prossimo anno | foto da web
De Laurentiis ambizioso: scudetto prossimo anno | foto da web

Rinforzarsi, però, sarà un imperativo per la prossima estate per provare a concretizzare quelle ambizioni che il presidente De Laurentiis di certo non nasconde: “in estate costruiremo la vera squadra da scudetto“, senza nascondere un ritorno che avrebbe del clamoroso: non Cavaniche non rimpiango”, ma Lavezzi “che può tornare se Benitez lo vorrà”. Con i dovuti e opportuni rinforzi, dunque, il Napoli del prossimo anno secondo De Laurentiis potrà puntare allo scudetto ma, per ora, “è meglio pensare  a superare la Roma e a raggiungere la Juventus”. Un po’ come affermare che l’obiettivo scudetto è faccenda del prossimo anno ma che, se dovesse arrivare in anticipo, sarebbe altrettanto gradito, se non altro per mantenere alta la concentrazione della squadra. 

Pensando sempre al futuro, e ragionando in termini Europei, il presidente De Laurentiis parla, poi, anche delle competizioni continentali soffermandosi su quella che, a suo parere, dovrebbe essere la configurazione dei tornei per club: “la Champions dovrebbe essere allargata e diventare una sorta di campionato europeo per club con la soppressione dell’Europa League”.

Inevitabile, poi, una battuta sul caso Conte-Capello: un po’ a sorpresa, il presidente De Laurentiis prende le difese dell’attuale tecnico bianconero elogiandone il gran lavoro fatto finora ed affermando che “è necessario pensar di più prima di fare certe affermazioni” riferendosi, inequivocabilmente, all’ “uscita” di Capello a proposito della decisione di Conte di annullare il riposo del Lunedì per “punire” i suoi calciatori dopo il pareggio di Verona.

Infine, un riferimento a Diego Armando Maradona, presente allo stadio durante la gara di Coppa Italia con la Roma e “portafortuna” oltre che totem assoluto. Per questo motivo, e in virtù del viscerale amore che lega Diego Maradona alla città di Napoli, il presidente potrebbe proporgli il ruolo di ambasciatore della squadra azzurra nel mondo, per rappresentare il Napoli fuori dai confini italiani, facendo sì che quel legame tanto forte possa essere sfruttato anche in termini di “marketing” o, più romanticamente, in termini “romanzeschi”, con un bel lieto fine per la tanto intensa love story tra Maradona ed i tifosi partenopei, interrotta bruscamente dalle vicissitudini del Pibe de Oro ma che, ora, pian piano sta riaccendendosi di nuova luce. D’altronde, il presidente De Laurentiis è pur sempre uno dei maggiori produttori cinematografici italiani.

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