Torino, tutti fuori dalla Maratona per protesta

Nella partita contro il Livorno i tifosi del Torino “sciopereranno” fino alle 18.10, entrando nella curva “Maratona” a partita in corso. Gli striscioni saranno esposti capovolti dentro lo stadio. Il motivo è di protesta contro gli errori arbitrali: la sconfitta di lunedì contro il Napoli, viziata dal fallo di Higuain su Glik al 90°, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso dei tifosi granata. E così, per contestare platealmente e duramente i torti patiti in questo campionato, gli ultrà del Toro hanno deciso di protestare. I

l “Maratona Club Torino“, il gruppo che guida la curva granata, ieri ha emesso un comunicato in cui spiega come verrà effettuata la contestazione, “in segno di protesta contro le persecuzioni arbitrali”. I tifosi granata hanno elencato i casi in cui sono stati protagonisti di errori arbitrali. Dal gol in fuorigioco dell’Atalanta ai rigori inesistenti concessi al Napoli all’andata, dal mancato soccorso a Larrondo contro il Milan alla partita con la Sampdoria, fino ai due episodi che hanno deciso il derby con la Juve. L’elenco è lungo e per questo i tifosi della Maratona invitano tutti a “ritrovarsi nell’antistadio per confrontarsi su eventuali nuove iniziative nel prosieguo del campionato”.  

 

La curva vuota e silenziosa nei primi dieci minuti non è un evento inedito nel Toro, ma finora questo tipo di protesta era stata utilizzata per contestare presidenti, allenatori o giocatori. L’ultima fu nel gennaio 2010, domani invece saranno gli arbitri al centro delle attenzioni dei tifosi granata. 

Anche la recente Serie A non è nuova a ingressi posticipati dei tifosi: era successo durante Livorno-Sassuolo. I tifosi di casa entrarono con circa 10 minuti di ritardo e, casualmente, proprio in quel momento gli amaranto segnarono. In quel caso la protesta era frutto di una contestazione alla gestione di Spinelli, che aveva esonerato Nicola.