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Inter sconfitta anche a San Siro, al Torino non basta il cuore

Servivano due imprese nella notte di Europa League, non sono arrivate, se pur siano state due gare totalmente diverse.

L’Inter ha fatto sperare i tifosi con un buon inizio ma le solite falle difensive nerazzurre hanno permesso al Wolfsburg di trovare il gol nel primo tempo che ha sostanzialmente ammazzato la gara. Nella ripresa un po’ d’orgoglio ha permesso all’Inter di trovare il pareggio con Palacio e di provare una decina di minuti di spinta. Nel finale però è arrivato il gol di Bendtner a spegnere tutte le speranze. I nerazzurri escono tra i fischi, Mancini dovrà riflettere, l’Europa per la prossima stagione si fa lontana.

Il Torino invece non può rimproverarsi niente, c’ha provato in ogni modo, non ha concesso praticamente niente allo Zenit, ha trovato davanti un portiere in vena di miracoli e ha trovato il gol, troppo tardi, con Glik al 90°. I granata escono sì dall’Europa League ma escono tra gli applausi del pubblico dell’Olimpico.

Veniamo al racconto delle due gare partendo da Inter-Wolfsburg.

Mancini opta per un 4-2-3-1, trasformabile in 4-4-2 con Hernanes e Kovacic dal primo minuto.

Nel Wolfsburg rispetto all’andata mancano Naldo, assente per squalifica, e Schurrle, inizialmente in panchina per Trasch.

Si parte con l’Inter aggressiva che però regala un paio di ripartenze al Wolfsburg che però i tedeschi non concretizzano anche per un’ottima uscita di Carrizo che salva su Dost. Poco dopo il 20° Icardi ha una grande chance, un rimpallo gli consegna la palla, lui calcia ma Benaglio si supera. Al 24° i tedeschi sfruttano una disattenzione difensiva dell’Inter e con Caligiuri, solo in area, trovano il vantaggio. La reazione dell’Inter è troppo leggere, anzi i “verdi” rischiano di raddoppiare. Sul finale di tempo buona chanche per Guarin che sottoporta calcia addosso a Benaglio. La prima frazione si chiude sullo 0-1.

L'esultanza del Wolfsburg | Foto Twitter
L’esultanza del Wolfsburg | Foto Twitter

Nella ripresa ci si aspetta un’Inter arrembante ed invece i nerazzurri fanno un giro palla troppo lento e rischiano il contropiede del Wolfsburg. La prima chance dell’Inter arriva al 65° con una bella giocata di Palacio, salvata da un bell’intervento di Benaglio. Ci prova anche Hernanes ma la sua conclusione, dopo un’azione personale esce di poco. Al 71° Palacio, ben imbeccato da Hernanes riesce a battere Benaglio. Il pareggio dà un pizzico di fiducia all’Inter che approfittando anche di un leggero calo del Wolfsburg prova a spingere. Ad un minuto dal 90° quando l’Inter ormai ha perso tutte le speranze, arriva anche il gol di Bendtner a chiudere definitivamente i conti.

 

INTER – WOLFSBURG 1-2 (24° Caligiuri (W), 71° Palacio (I), 89° Bendtner (W))

Inter (4-2-3-1): Carrizo; Campagnaro (67° D’Ambrosio), Ranocchia, Juan Jesus, Santon; Guarin, Medel; Hernanes, Palacio, Kovacic (55° Kuzmanovic); Icardi.

Allenatore: Mancini.

Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Vierinha (84° Arnold), Klose, Knoche, Rodriguez; Guilavogui, Luiz Gustavo; Caligiuri (73° Perisic), De Bruyne, Trasch; Dost (63° Bendtner).

Allenatore: Hacking.

Arbitro: Clattenburg.

Ammoniti: De Bruyne (W), Arnold (W), Medel (I)

 

Veniamo al racconto dell’altra gara, Torino-Zenit.

Per cercare l’impresa Ventura si affida al suo 3-5-2 con Quagliarella-Maxi Lopez coppia d’attacco.

Vilas Boas schiera i suoi con il 4-2-3-1 dando fiducia a Tymoshchuk in mediana, a Rondon in attacco supportato da Hulk, Danny e Shatov.

I granata ci provano, dopo un inizio di gara piuttosto tattico e bloccato, gli uomini di Ventura si costruiscono alcune buone chance con Maxi Lopez che prima vede un suo tiro respinto da Garay e poi non arriva per poco su una sponda di Quagliarella. Al 36° il Torino chiede il rigore, l’arbitro dice che è punizione dal limite, va Quagliarella, tiro fuori non di molto. Lo Zenit, sostanzialmente, si vede sono nel finale di frazione con Witsel. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

Si riparte ed il Torino troverebbe anche il gol al 50° con Glik ma l’arbitro annulla per il fuorigioco del polacco. I granata vogliono trovare quel gol che riaprirebbe qualche speranza e ci provano con Quagliarella al 56°, niente di fatto. Gli uomini di Ventura ci provano, non si danno per vinti, al 78° ci provano prima Martinez e poi Gazzi ma il pallone non ne vuol sapere di entrare, perché Lodygin s’inventa due miracoli. Al 90° la rete finalmente arriva, corner di Bovo e Glik di testa punisce lo Zenit. Ai granata restano 6 minuti di recupero per provarci e al 92° Maxi Lopez trova un colpo di testa che viene salvato sulla linea da Lombaerts. E’ l’ultima chance ad un Torino che esce a testa altissima, non basta il successo, ai quarti va lo Zenit.

 

TORINO – ZENIT 1-0 (90° Glik)

Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Farnerud (64° Bovo), Gazzi, El Kaddouri (75° Martinez), Molinaro (80° Amauri); Quagliarella, Maxi Lopez.

Allenatore: Ventura.

Zenit(4-2-3-1): Lodygin; Smolnikov, Neto, Garay, Criscito; Tymoshchuk, Witsel; Hulk, Danny (87° Lombaerts), Shatov (81° Ryazantsev); Rondon.

Allenatore: Vilas Boas.

Arbitro: Jug.

Ammoniti: Molinaro (T), Tymoshchuk (Z), Criscito (Z), Neto (Z), Quagliarella (T), Danny (Z), Lodygin (Z), Rondon (Z), Smolnikov (Z), Hulk (Z)

 

Nelle altre gare di serata arriva la conferma del Ko delle squadre inglesi con l’Everton, ultima rimasta, che crolla a Kiev contro la Dinamo. Prosegue la corsa dei campioni in carica del Siviglia che vincono anche il ritorno del Derby contro il Villarreal. La sorpresa di questa Europa League è certamente il Bruges, i belgi vanno sotto nel caldissimo campo del Besiktas, ma poi rimontano e grazie a Bolingoli-Mbombo e vincono 3-1. L’ultima a qualificarsi è il Dnipro che, contro l’Ajax, subisce la rete che manda alla sfida ai supplementari ma poi grazie ad un gioiello di Konoplyanka al 97° mettono la qualificazione in cassaforte rendendo inutile il 2-1 dei lancieri.

RISULTATI

Dinamo Kiev – Everton 5-2 qualificata Dinamo Kiev

Siviglia – Villarreal 2-1 qualificato Siviglia

Besiktas – Bruges 1-3 qualificato Bruges

Ajax – Dnipro 2-1 d.t.s. qualificato Dnipro

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