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Pallanuoto: Parte l’A2: Lavagna favorito e tante novità

Dopo una lunga attesa parte finalmente anche il campionato di A2. Lavagna, Quinto e Camogli sembrano avere qualcosa in più rispetto alle altre compagini, con Chiavari e Torino ma anche Bologna pronte a darsi battaglia per entrare nel gruppo play off, che riguarderà come al solito le prime quattro squadre classificate. Da non sottovalutare la neopromossa Crocera Stadium e il ripescato Wasken Boys Fanfulla, che vorranno raggiungere il prima possibile l’obiettivo salvezza, come Plebiscito Padova, Albaro Nervi, Imperia e Bergamo, visto che, se bisogna fare delle supposizioni, saranno queste a grandi linee le divisioni in un campionato affascinante.

Lavagna 90
Lavagna 90

Se guardiamo al campionato passato non possiamo che mettere ai nastri di partenza il Lavagna di Marco Risso come grande favorito, almeno nel girone nord. I liguri lo scorso anno hanno sfiorato una promozione storica in A1, fermati solo dal Sori a gara tre dell’ultima sfida dei play off che hanno regalato emozioni a non finire. Ha tutte le carte in regola questa squadra per ripetersi, la giusta esperienza negli uomini, una panchina abbastanza lunga, la voglia trasmessa dal tecnico, e una rosa cui si è aggiunto anche un giocatore di categoria come Westerman, che nonostante un anno di inattività potrà dare una grossa mano. Inizia in casa il cammino del Lavagna, visto che sabato arriverà la neopromossa Crocera Stadium. Solo vittorie per mister Campanini nella passata stagione, ma il campionato di serie B è un’altra storia. Resettare quanto di buono è stato fatto l’anno scorso per ripartire da una categoria che non fa sconti a nessuno. Intensità diversa, squadre affamate, questa è l’A2, ecco che la Crocera, società ambiziosa, vorrà rispondere presente, con una formazione rinnovata in alcuni uomini e una nuova sfida da superare. Foroni in porta, Luca Fulcheris, Jacopo Ferraris e Michele Lo Basso sono i nuovi acquisti, per raggiungere la salvezza, ma chissà per ambire anche a qualcosa in più. Il calendario ha messo il Lavagna come primo avversario, non certo una partenza facile per la compagine di Sampierdarena, che proverà comunque a giocarsi le sue carte.

Sarà lotta fino alla fine per le prime posizioni, dove il Quinto, sempre abituato a piazzarsi nelle parti alte della classifica, vorrà alzare l’asticella rispetto alle passate stagioni. Il club biancorosso si è sempre contraddistinto per la sua anima, lo spirito di abnegazione, la voglia di lottare su ogni pallone contro qualsiasi avversario. Bogliasco è ormai la tana degli uomini di Paganuzzi, una ” bombonera ” che ogni sabato si tingerà dei colori biancorossi, con grandi e piccini pronti a sostenere una sola squadra. Amelio, Boero, lo straniero Bogdanovic, sono i volti nuovi di questa stagione in casa Quinto, profili di assoluto rispetto, in linea con gli schemi societari.

Sporting Club Quinto sabato contro Wasken Boys Fanfulla a Bogliasco alle ore 18
Sporting Club Quinto sabato contro Wasken Boys Fanfulla a Bogliasco alle ore 18

La voglia di iniziare tanta, dopo i vari test nei tornei e l’ultimo svolto nello scorso week end a Cagliari con la Promogest. Per la squadra ligure sarà l’altra new entry di questa stagione, il Wasken Boys Fanfulla che, nonostante la sconfitta ai play off, è stato ripescato in virtù dell’allungamento della A1 a 14 squadre con il conseguente rispescaggio dell’Ortigia. Tanti volti nuovi nella squadra di Crimi, un’altra società molto ambiziosa, con tanta gente a seguito, soprattutto in casa, motivazioni alte e uno spirito che fa bene alla pallanuoto. Parla bresciano il Wasken, visto che ai Tortelli, Pederzoli e Boccali si è aggiunto anche Filippo Legrenzi, difensore messosi in evidenza lo scorso anno con la calottina dei 7 Scogli in A2. Il centroboa Regonesi, da Bergamo, è andato a rinforzare un reparto che l’anno scorso ha un pò faticato, mentre Marco Manzone è l’attaccante che è stato evidenziato come profilo più giusto per questa formazione, lui proveniente dall’Arenzano, mentre dalla Sicilia sponda Acicastello è stato acquistato Carchiolo. Sulla carta il Quinto in casa è formazione tosta, quasi imbattibile, ma occhio alle bocche da fuoco su cui può contare la squadra lodigiana, che prima dovrà vedersela con uno Scanu sempre sul pezzo.

Abbiamo messo come papabile candidata alle prime tre posizioni il Camogli, perchè il gruppo allenato da Magalotti ha acquisito una certa esperienza in questi anni, e questo sarà il terzo anno dell’ex giocatore di Bogliasco, Brescia e Recco alla guida della squadra. La solidità è la chiave di una formazione che rispecchia il suo tecnico, determinazione e sangue agli occhi sono gli ingredienti della formazione ligure.

Spazio Rari Nantes Camogli contro Bergamo sabato alla Giuva Baldini, fischio d'inizio ore 19
Spazio Rari Nantes Camogli contro Bergamo sabato alla Giuva Baldini, fischio d’inizio ore 19

A migliorare l’organico, dopo le partenze di Fracas e Ferreccio, sono arrivati Edoardo Caliogna, rigenerato dopo una stagione tra alti e bassi con l’Albaro Nervi, Matteo Pino e Gregorio Federici. Nel ruolo di centroboa è rimasto solo Giacomo Cocchiere, in grado di sobbarcarsi sulle spalle un peso così importante, ma a turno anche altri giocatori potranno dargli fiato ai due metri. Sabato alla Giuva Baldini arriverà il Bergamo di Foresti, diventato ufficialmente tecnico al posto di Rota, che l’anno scorso ha conquistato la promozione battendo in due gare lo Sturla. Gli orobici sono squadra molto giovane, hanno perso il loro centro di ruolo, Regonesi, passato al Wasken Boys, ma hanno alcuni elementi che nonostante l’età possono comunque dire la loro in questo campionato, come Baldi e Fumagalli. L’obiettivo è la salvezza, senza nascondersi troppo dietro a un dito, e l’avvio non sarà dei più semplici per la compagine bergamasca in una vasca storicamente difficile.

Mettiamo poi sullo stesso piano Chiavari, Bologna e Torino, almeno prima dell’inizio della stagione. Il Chiavari ha fatto il suo campionato dignitoso l’anno scorso, l’apporto di Mangiante si è fatto sentire in una squadra tendenzialmente giovane, già con buone individualità. Un portiere di categoria come Cavo, un ottimo organico, visto che la squadra di Federici è abbastanza completa in ogni ruolo.

Andrea Mangiante seconda stagione a Chiavari
Andrea Mangiante seconda stagione a Chiavari

Le partenze di Federici, Canessa e Bonicelli sono state colmate dagli arrivi di Dino Rolla, tornato a vestire la calottina verdeblù dopo una stagione a Cagliari, Francesco Marciano, profilo che già si è messo in evidenza con l’Albaro Nervi e prima ancora con l’Andrea Doria, Simone Castagnola e Davin Lorenzo, giovane di belle speranze, cui si aggiunge il ritorno alla Chiavari Nuoto di Nicola Giambruno. Sarà proprio l’Albaro Nervi l’avversario di Chiavari nella prima di campionato. Una rosa lunga quella del club allenato in questa stagione da Vittorio Dorigo. Tanti giocatori provenienti dall’Aragno, come Moncagatta, Tortora, Briganti, Fongi, che si andranno a integrare con lo zoccolo duro formato dall’intramontabile Vio, sempre tra i pali, Priolo, Giusti, Caliogna, Vezil e Vallarino. Senza dimenticare le partenze di D’Alessandro e Cappelli, oltre a quella di Marciano che giocherà la sua partita dell’ex, ma sottolineando un acquisto importante come quello dell’americano Stephen Loomis, l’anno scorso al Bogliasco in A1. Play off e salvezza, due obiettivi diversi ma comunque importanti per entrambe.

Veniamo ora al Torino, con i piemontesi che sono sempre una bestia nera per qualsiasi squadra; una formazione che ha acquisito negli anni certezze che le permettono di fare sempre un campionato dignitoso. Vuksanovic è sempre decisivo, fondamentale all’interno di una rosa che non cambia mai pelle. Quest’anno ci sarà di nuovo tra i pali Rolle e tutti sanno quanto l’apporto dell’estremo difensore sia importante, così come un dolce ritorno sarà quello del mancino Seinera, e di Daniel Presciutti, a Sori nella passata stagione. L’Imperia ha cambiato molto, a partire dalla guida tecnica, con Pisano che cercherà di portare in un gruppo giovane la sua esperienza, anche se l’A2 sarà una sfida tutta nuova per l’ex tecnico savonese che non ha mai allenato in questa categoria. Conti tra i pali, i due fratelli Novara, torinesi di nascita, ma da qualche anno in Liguria dove hanno giocato con la calottina del Bogliasco, insieme ai ritorni di Corio e Giacomo Rocchi, potranno ridare nuova linfa a una formazione che ha perso Parodi per cessata attività e Amelio, due pezzi non da poco all’interno della squadra, senza dimenticare Capanna che comunque il suo apporto lo ha sempre dato, anche se solo in alcune partite, nel corso degli anni. Una sfida interessante, dove gli ospiti cercheranno di imporre il loro nuoto in una vasca ostica come quella di Torino.

Chiude la prima giornata la sfida tra Bologna e Padova allo Sterlino.

Plebiscito Padova
Plebiscito Padova

Un ritorno quello della formazione felsinea nel girone Nord, una gara che si appresta ad essere molto avvincente, perchè i padroni di casa nella loro vasca sono difficili da battere ma i patavini la metteranno sulla fisicità, sulla lotta e sull’agonismo, cavalli di battaglia del Padova degli ultimi anni. Il Bologna di Gamberini, almeno da quello che si è potuto vedere nei tornei, è una squadre bel allenata, sia fisicamente che tatticamente, ordinata, senza individualità di spicco, ma con un buon collettivo. Padova è invece forse meno ordinata, squadra più istintiva, spinta dallo spirito del suo nuovo tecnico, Walter Fasano, tutto cuore e lavoro, come mostrato nelle sue precedenti avventure con Arechi e Cosenza. Gopcevic è passato da una sponda all’altra e ora darà una mano a Bologna, squadra che potrà in silenzio fare molto bene in questo campionato, mentre Padova si è assicurata le prestazioni di Marko Maras, mancino interessante, Lagonigro e Prete, cui si è aggiunto il ritorno gradito di Giacomo Conte.

 

 

 

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