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NBA: Delude Belinelli, out Rose, esplode Lonzo Ball. I risultati del 20/10/2017

Nella notte sono state 10 le partite NBA giocate, si è iniziato con il nostro Marco Belinelli in campo, si è inframezzato con la sfida tra Giannis Antetokounmpo e LeBron James di mezza serata e si è finito con l’exploit di Lonzo Ball.

Charlotte Hornets – Atlanta Hawks 109-91

Si sa, in NBA le partite che sembrano già chiuse possono cambiare ed in breve tempo, ed è quello che è accaduto a Charlotte, dove gli Hornets sotto per quasi tutti i primi tre quarti ed in svantaggio di 20 punti nei confronti degli Atlanta Hawks non solo hanno recuperato il divario, ma hanno anche vinto di 18 punti. Si trova ad affrontare la sua ultima squadra, nonchè anche se a New Orleans la squadra nel quale vanta più presenze, e delude, diversamente dalla gara di esordio di quest’annoMarco Belinelli realizzando solo 5 punti, ma soprattutto facendo registrare un 1/10 al tiro, con 1/3 al tiro da 3 punti. Dei suoi compagni alla fine spiccherà solo Dennis Schroder con 25 punti e 5 assist.
Dal lato deglli Charlotte Hornets a dominare è soprattutto l’uomo dello scambio con Marco Belinelli, Dwight Howard che realizza 20 punti e prende 15 rimbalzi, dimostrando ancora di poter dire la sua. La vittoria della sua squadra è guidata oltre che da lui da un positivissimo Kemba Walker autore di 26 punti e 9 assist, in testa nella rincorsa dal parziale di 24-0 che ha praticamente cambiato il volto della partita.

Milwaukee Bucks – Cleveland Cavaliers 97-116

E’ una bella partita quella tra Milwaukee Bucks e Cleveland Cavaliers, ma soprattutto è una bella sfida quella tra Giannis Antetokounmpo, ormai pienamente una stella e serio candidato al titolo di MVP fin da subito, e LeBron James, su cui nulla si può più aggiungere.
La partita è alquanto equilibrata nei primi due tempi, con le due squadre che si alternano nei vantaggi, se non che nel terzo quarto la compagine dell’Ohio mette il piede sull’acceleratore e con un LeBron James da 24 punti, 8 assist e 5 rimbalzi, una buona prova quella di Derrick Rose, 12 punti in 22 minuti, con 3 su 4 al tiro, purtroppo fermato dall’ennesimo infortunio. Sotto il ferro fa la differenza per gli ospiti Kevin Love con 12 rimbalzi e 17 punti. Si conferma una certezza dalla lunga distanza Kyle Korver, autore di 17 punti dati da un 5/6 al tiro da 3 punti.
I padroni di casa sono stati trascinati da uno spettacolare Giannis Antetokounmpo, 34 punti, 8 rimbalzi, 8 assist, 3 palle rubate, ma soprattutto leader dei Milwaukee Bucks. Tra i suoi in attacco l’unico ad aiutare davvero è Malcolm Brogdon, autore di 16 punti, mentre sembra evidente che vi siano problemi nel reparto lunghi. Fallimentare Khris Middleton che fa 3/10 al tiro con 0/5 da tre punti.

Phoenix Suns-Los Angeles Lakers 130-132

E’ bastata la seconda partita dei Los Angeles Lakers affinchè Lonzo Ball realizzasse l’exploit, guidando la sua squadra nella vittoria contro i seppur non fortissimi Phoenix Suns. Lonzo Ball realizza 29 punti, prende 11 rimbalzi e serve 9 assist, una cosa che non accadeva dal 2005 e che lo fa fermare ad un passo dalla tripla doppia record per età di LeBron James. La prestazione dei Lakers è condita da Brandon Ingram autore di 25 punti, massimo in carriera per il sophomore, con 3/4 al tiro da 3 punti, e da Brook Lopez che realizza 19 punti e prende 11 rimbalzi.
I Phoenix Suns riescono a incalzare i Lakers grazie al solito Eric Bledsoe autore di 28 punti, ma soprattutto grazie all’uomo dai 70 punti lo scorso anno contro i Boston Celtics,  Devin Booker che piazza 25 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist, ed infine grazie alla buona prova di T.J. Warren che segna 24 punti e raccoglie 8 rimbalzi ma si macchia dei due errori finali ai tiri liberi che segnano la partita a due secondi dal termine.

Indiana Pacers-Portland Trail Blazers 96-114

Vincono facilmente i Portland Trail Blazers contro gli Indiana Pacers, lo fanno grazie al rientro di C.J. McCollum autore di 28 punti con 3/4 al tiro da 3 e 7 rimbalzi, assistito da un Damian Lillard (18 punti punti, 7 rimbalzi, 7 assist) che parte col botto e poi si rilassa, e da un solido Al-Farouq Aminu che segna 16 punti e prende 16 rimbalzi.
Nulla hanno potuto i 17 punti e 6 rimbalzi di Victor Oladipo che fa registrare un pessimo 5/17 al tiro.

Philadelphia 76ers-Boston Celtics 92-102

Riescono finalmente a portare una vittoria a casa i Boston Celtics, lo fanno in una partita altelenante e in dubbio fino a pochi minuti dalla fine. Guida la carica Kyrie Irving con 21 punti, seppur non ancora completamente a suo agio in maglia bianco verde, mettono tanti punti a referto Al Horford (17 punti e 9 rimbalzi) e Jayson Tatum (15 punti e 8 rimbalzi), seppur con percentuali al tiro non proprio tra le migliori.
I 76ers sono ancora la fermi senza avere il mordente giusto nel finale, riescono ad avere tutto il quintetto in doppia cifra ai punti realizzati, ma non hanno ancora l’esperienza. Proprio in termini di esperienza l’unico a poterla tirare fuori è J.J. Redick, autore di 19 punti con 4/7 al tiro da 3 punti, fa da baby sitter ai compagni giovani, a Ben Simmons che entra praticamente da playmaker e fa 11 punti ed 11 rimbalzi,  lo fa a Joel Embid, autore di 11 punti e 14 rimbalzi, che però fa solo 4/16 al tiro dal campo, lo fa al rookie Markelle Fultz che ancora non ha mostrato nulla.

Washington Wizards-Detroit Pistons 115-111

Partita tirata e vittoria finale dei Wizards contro i Pistons, grazie soprattutto alla prestazione di Otto Porter, per lui 28 punti, 9 rimbalzi e 4 recuperi, del compagno Bradley Beal (25 punti, 4 assist e 3 stoppate) e di colui che chiude la partita, John Wall, autore di 26 punti e 10 assist, ma soprattutto autore dei due tiri liberi e della stoppata che hanno dato la vittoria ai padroni di casa.
I Pistons oltre a Reggie Jackson, realizzatore di 21 punti 5 assist e 5 palle rubate, non trovano lo stesso Tobias Harris della prima gara, il quale si ferma solo a 15 punti.

Brooklyn Nets-Orlando Magic 126-121

La partita che si risolve praticamente all’ultimo minuto vede vincere i Brooklyn Nets orfani di Jeremy Lin, ma con il trio D’Angelo Russell, DeMarre Carroll  e Trevor Booker, quest’ultimo dalla panchina e con anche 11 rimbalzi, autori di 17 punti cadauno.
Gli Orlando Magic sono ancora una volta soprattutto Nikola Vucevic, dominante con 41 punti (12/22 al tiro) e 12 rimbalzi, al cui aiuto c’è un Evan Fournier da 22 punti e 9 rimbalzi che però fa solo 8/21 al tiro dal campo.

Minnesota Timberwolves-Utah Jazz 100-97

Si risolve a 27 secondi dalla fine la sfida tra Timberwolves e Jazz, la risolve Jamal Crawford con un tiro da 3 punti, lo stesso Jamal Crawford che segna 17 punti e li segna tutti nel quarto quarto. I suoi punti sono stato solo il coronamento di una partita in cui Karl-AnthonyTowns con 20 punti e 10 rimbalzi ha dettato legge, lo ha fatto affiancato da Andrew Wiggings che ha segnato a referto 21 punti e 5 rimbalzi.
Prestazioni quelle dei Minnesota Timberwolves che sono servite a rimandare indietro l’assalto degli Utah Jazz che hanno più volta alzato la testa guidati da Ricky Rubio che va in doppia doppia co 19 punti e 10 assist, da quella di Rudy Gobert di 10 punti e 13 assist, ma anche da 20 punti di Rodney Hood.

Dallas Mavericks-Sacramento Kings 88-93

Dirk Nowitzki ed i suoi Dallas Mavericks sono stanchi e si vede, riescono a giocare bene e tenere la testa della partita per tutto il primo tempo, ma arrancano nel secondo. I padroni di casa devono affidarsi, causa leggero infortunio di Dennis Smith Jr., alle mani di J.J. Barea che serve 10 assist ai compagni, ma tira male facendo solo 4/14 dal campo. Dalla parte avversaria 10 assist li serve il rookie De Aaron Fox, che segna anche 9 punti e prende 6 rimbalzi, molto utile nel complesso a dare la vittoria ai suoi. Ancora bene il reparto lunghi dei Kings con la doppia doppia di Willie Cauley-Stein (10 punti ed 11 rimbalzi) ed i 13 punti e 6 rimbalzi di Zach Randolph (esattamente le stesse cifre di Buddy Hield), ma chi guida alla vittoria George Hill che segna 21 punti con un ottimo 9/12 al tiro dal campo, dato anche da un 3/3 al tiro da 3 punti.
Dal lato Mavs sopra le righe solo Harrison Barnes che con 24 punti è il miglior realizzatore della serata, mentre Nerlens Noel con 7 punti e 6 rimbalzi non spicca, infine pessima la prova di Wesley Matthews che resta a 0 punti con 0/7 al tiro dal campo, tra l’altro tutti tentativi da 3 punti.

New Orleans Pelicans-Golden State Warriors 120-128

Ci sarà Kevin Durant, ci sarà Draymond Green, ma gli Splash Brothers sono sempre gli Splash Brothers, e sono loro a portare i Golden State Warriors alla vittoria contro i New Orleans Pelicans rientrando anche da un -15, e riuscendo anche ad andare +15.
I Pelicans provano subito ad andarsene e ci riescono per un lungo periodo, con la forza delle due torri Anthony Davis (35 punti e 17 rimbalzi) e DeMarcus Cousins (35 punti e 15 rimbalzi) riescono a far paura, se non che manchi alla fine quella consistenza tale da portare a casa una vittoria che sembrava facile.  Sono concreti invece Klay Thompson autore di 35 punti con 7/12 al tiro da 3 punti, Stephen Curry 28 punti ed 8 assist con un meno preciso 4/11 da 3 punti, ed infine con un solidissimo Kevin Durant che oltre a realizzare 22 punti e prendere 8 rimbalzi piazza anche 7 stoppate.
Si vede così la differenza tra le prospettive future e la certezza del presente.

 

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