E’ il primo NBA Sundays dell’anno, prima serata italiana per Marco Belinelli che non delude nella prestazione individuale, ma che si trova costretto a vedere la sua squadra perdere nonostante i suoi sforzi. Nuovamente sconfitti gli Oklahoma City Tunder, mentre i Pelicans conquistano la prima vittoria.
Brooklyn Nets – Atlanta Hawks 116-104
Non sono bastati i 19 punti di Marco Belinelli per espugnare il campo dei Brooklyn Nets, c’è stato poco da fare per gli Atlanta Hawks che dopo una partita inziata bene (con un 7-2 velocissimo) ma giocata in sofferenza hanno subito nel finale il definitivo parziale di 17-5 che ha chiuso i giochi. Belinell insignito ormai del ruolo di sesto uomo e spesso di prima scelta offensiva da man forte ai suoi, segnando nel quarto quarto anche il canestro del pareggio momentaneo, ma nemmeno dalla panchina dei Nets scherzano, così tocca ad Allen Crabbe (autore alla fine di 20 punti) di tenere in gioco la sua squadra. Ma il vero leader a Brooklyn sembra essere già D’Angelo Russel, autore di 16 punti e 10 assist, che prende per mano la squadra e la porta alla vittoria in un terzo quarto dove gli Hawks non esistono. Chissà se i Lakers lo stanno già rimpiangendo.
Oklahoma City Thunder-Minnesota Timberwolves 113-115
Non è stato tanto il fantastico canestro di Andrew Wiggins da dieci metri allo scadere della partita a segnare le sorti dei Thunder, nè tantomeno sarebbe stata meritata la vittoria con la tripla di Carmelo Anthony pochi secondi prima. I Timberolves hanno vinto la partita reggendo quella che dovrebbe essere la pretendente numero due al titolo dal lato Ovest, o meglio ancora Oklahoma City ha perso una partita perchè ancora non sa come dividere i palloni tra i propri giocatori.
Prima di arrivare a quel finale fatto di un testa a testa con diversi capovolgimenti di fronte, Russel Westbrook con 31 punti e 10 assist, era tornato a fare il fenomeno in attacco, seppur con tanti, forse troppi, tiri presi, adesso che non è più solo. Carmelo Anthony si è fermato a 23 punti, con quella tripla pesantissima, arrivata in una giornata imprecisa (2/7 da 3 punti), ma alla fine inutile, mentre Paul George mette a referto 14 punti, 6 rimbalzi, 8 assist e 4 palle recuperate, però macchia il tutto con 1/8 al tiro da 3 punti. Da notare infine la doppia doppia di Steven Adams con 17 punti e 13 rimbalzi.
Dal lato dei vincitori oltre alla grande prestazione di Andrew Wiggins (27 punti e 7 rimbalzi), si è fatto notare come sempre un solidissimo Karl-Anthony Towns da 27 punti e 12 rimbalzi, molto presente nel finale quando è autore anche del canestro dell’ennisimo vantaggio dei Timberwolves. Sfiora la doppia doppia Jeaff Teagu con 19 punti e 9 assist, mentre la raggiunge Taj Gibson con 11 punti e 10 rimbalzi, ancora in fase di studio Jimmy Butler (15 punti, 6 assist e 6 rimbalzi).
Los Angeles Lakers – New Orleans Pelicans 112-119
Prima vittoria dei New Orleans Pelicans, a discapito dei Los Angeles Lakers in balia di un Lonzo Ball che tira malissimo tutta la serata. Le due torri dei Pelicans ancora una volta dominano, ma questa volta portando a casa anche una vittoria, Anthony Davis segna 27 punti e prende 17 rimbalzi, DeMarcus Cousins di rimbalzi ne prende 11 e di punti ne fa 22, dietro di loro un E’Twaun Moore da 19 punti, ma soprattutto da 8/9 al tiro dal campo. Loro, con i propri compangi, la partita la conquistano subito, con una vvio a razzo ed un vantaggio di 22 punti raggiunto più volte.
I Lakers non reggono, col terzo quintetto diverso in tre partite giocate non hanno ancora le idee chiare, il più alterno e confuso al momento è Lonzo Ball che seppur serva 13 assist e prenda 8 rimbalzi, segna solo 8 punti con 3/13 al tiro dal campo e 0/5 da 3 punti. Alterno anche Brandon Ingram che non ha ancora continuità e padronanza. Top scorer della serata per i Lakers è ancora Jordan Clarkson con 24 punti. Buone anche le realizzazioni di Kentavious Caldwell-Pope e Kyle Kuzma, entrambi 20 punti.