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Europa League: manita per Milan e Atalanta, Lazio pari indolore

Serata fantastica per le squadre italiane impegnate in Europa League, Atalanta e Milan rifilano una manita rispettivamente in trasferta a Liverpool con l’Everton e in casa contro l’Austria Vienna. La Lazio viene fermata sul 1-1 in casa ma è un pari che non fa male, i biancocelesti erano già qualificati al primo posto nel girone.

Il doppio successo per 5-1 regala a Milan ed Atalanta la qualificazione ai sedicesimi di Europa League e per i rossoneri arriva anche il primo posto nel girone, i nerazzurri bergamaschi si giocheranno la vetta del proprio gruppo nell’ultima gara in casa contro il Lione. 

L’Italia realizza così un ottimo ed importante 3 su 3 in Europa League e il tutto con un turno d’anticipo.

Veniamo al racconto della sfida delle 19 con la Lazio protagonista.

Una Lazio che fa molto turnover viene subito attaccata dal Vitesse a cerca di punti per sperare nella qualificazione. Al 4° Matavz sfiora il gol, per il vantaggio ospite basta attendere pochi minuti perché al 13° Linssen su calcio di punizione non lascia scampo a Vargic. Il portiere biancoceleste è bravo a salvare su Mount. La Lazio si sveglia e prima della mezz’ora sfiora il pari con Palombi e al 42° trova l’uno ad uno grazie ad una gran conclusione al volo di Luis Alberto. Il gol sostanzialmente chiude la gara con 45 minuti d’anticipo, nella ripresa infatti non si segnalano emozioni, all’Olimpico finisce 1-1 con il Vitesse che saluta l’Europa League con un turno d’anticipo.

 

LAZIO – VITESSE 1-1 (13° Linssen (V), 41° Luis Alberto (L))

Lazio (3-5-1-1): Vargic; Patric, Luiz Felipe, Bastos; Basta (86° Miceli), Murgia, Luis Alberto (68° Marusic), Crecco, Lukaku; Nani (54° Lulic); Palombi

Allenatore: Inzaghi.

Vitesse (4-3-3): Pasveer; Lelieveld (81° Dabo), Kashia, Miazga, Faye; Serero, Mount, Foor; Rashica (69° Van Bergen), Matavz (62° Castaignos), Linssen

Allenatore: Fraser.

Arbitro: Palabiyik.

 

Passiamo alla sfida di San Siro.

Il Milan parte tenendo in mano il pallino del gioco ma con un ritmo basso che non crea problemi agli avversari. Al 21° Bonucci tiene in gioco Monschein, l’attaccante supera Donnarumma in uscita e poi calcia a porta vuota, il tiro però è lentissimo e sulla traiettoria c’è Bonucci, il capitano del Milan però inspiegabilmente non riesce a deviare il pallone che beffardo gli passa tra le gambe ed entra. La reazione del Milan è immediata, Rodriguez al 27° è bravo a farsi trovare solo sul secondo palo, controlla la palla e poi con freddezza la infila alle spalle del portiere. Al 36° Rodriguez è ancora protagonista il suo calcio di punizione rasoterra trova sulla traiettoria André Silva, il portoghese controlla e a due passi da Pentz sigla il raddoppio. Al 42° c’è anche tempo per il gol di Cutrone che ben servito dal cross dal fondo di Borini, segna di testa il 3-1. Al riposo si va con questo risultato.

Il Milan parte subito forte e costruisce un paio di palle gol ma non riesce a concretizzarle, l’Austria Vienna si affida a qualche ripartenza del velocissimo Pires ma niente più. Al 69° il poker arriva e lo serve André Silva con un bel diagonale, dall’interno dell’area, che sorprende Pentz e si insacca. Prima del fischio finale c’è tempo anche per la doppietta di Cutrone che dribbla il portiere e al 93° segna il 5-1, il Milan porta a casa un successo importante che non solo vale la qualificazione ai sedicesimi di Europa League ma significa anche primo posto del girone.

 

MILAN – AUSTRIA VIENNA 5-1 (21° Monschein (A), 27° Rodriguez (M), 36°, 69° André Silva (M), 42°, 93° Cutrone (M))

Milan (3-5-2): Donnarumma; Musacchio, Bonucci (80° Gomez), Zapata; Borini (74° Locatelli), Kessié, Calhanoglu, Biglia, Rodriguez (64° Antonelli); André Silva, Cutrone

Allenatore: Montella.

Austria Vienna (4-3-3): Pentz; de Paula, Kadiri, Borković,  Salamon (69° Gluhakovic); Alhassan, Serbest, Holzhauser (86° Lee); Prokop, Monschein, Pires (78° Tajouri).

Allenatore: Fink.

Arbitro: Treimanis.

Ammoniti: Musacchio (M), Salamon (A)

 

Concludiamo con la sfida del Goodison Park tra Everton ed Atalanta.

I bergamaschi volano in Inghilterra per cercare di chiudere il discorso, l’Everton è al’ultima chiamata. I primi 10 minuti sono sostanzialmente di marca Toffies ma Berisha a parte una buona uscita non deve compiere interventi. Al 10° ci prova di testa Masiello ma la palla finisce alta. Passano solo 2 minuti e l’Atalanta passa in vantaggio, percussione sulla destra di Castagne, il belga arriva sul fondo e poi piazza un passaggio basso in area che trova pronto Cristante, conclusione di destro e palla in gol. I padroni di casa cercano di reagire ma i primi pericoli arrivano dopo la mezz’ora, prima Mirallas calcia fuori, poi è bravo Toloi a salvare, il primo tempo si chiude con i nerazzurri avanti 1-0.

Si riparte e l’Atalanta ha subito una super chance per indirizzare ancor di più il match, Cristante si procura un calcio di rigore che però Gomez si fa parare. Cristante è in una serata strepitosa, al 50° va anche vicino al 2-0 ma l’Everton salva quasi sulla linea. Al 63° Cristante corona la sua super partita girando di testa in gol un corner battuto da Gomez. La reazione dell’Everton questa volta porta i suoi frutti ed al 71° Ramirez controlla in area l’assist di Mirallas e fa partire il diagonale che Berisha non riesce a parare. L’Atalanta non si spaventa e anzi nel finale dilaga prima al 87° con la conclusione da fuori di Gosens e negli ultimissimi minuti con la doppietta di Cornelius che vale il definitivo 5-1. L’Atalanta si qualifica ai sedicesimi di Europa League e nell’ultimo turno si giocherà il primo posto del gruppo con il Lione.

 

EVERTON – ATALANTA 1-5 (12°, 63° Cristante (A), 71° Ramirez (E), 87° Gosens (A), 89°, 94° Cornelius (A))

Everton (4-3-3): Robles; Kenny (69° Feeney), Martina, Keane, Williams; Davies, Baningime, Klaassen (62° Vlasic); Mirallas (79° Calvert-Lewin), Rooney, Ramirez.

Allenatore: Unsworth

Atalanta (3-5-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello (61° Caldara); Hateboer (70° Gosens), Cristante (82° Cornelius), de Roon, Freuler, Castagne; Petagna, Gomez

Allenatore: Gasperini.

Arbitro: Kehlet

Ammoniti: Williams (E), Martina (E), Davies (E), Calvert-Lewin (E)

 

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