Il Napoli, sconfitto per 2-1 in casa del Feyenoord, saluta la Champions League e scivola in Europa League.
In realtà, anche a causa del contemporaneo successo dello Shakhtar in casa contro il Manchester City, agli uomini di Sarri non sarebbe nemmeno bastato il successo contro gli olandesi per andare a giocarsi gli ottavi Champions.
Un’eliminazione che brucia e che molto probabilmente il Napoli può imputare al ko nella prima partita giocata e persa a Kharkiv contro lo Shakhtar Donetsk.
Dopo quella al San Paolo in campionato contro la Juventus arriva per gli uomini di Sarri la seconda sconfitta consecutiva che va a certificare un momento di appannamento dei partenopei che però adesso devono riordinare le idee, cancellare i momenti negativi e ripartire in campionato e perché no, provare a conquistare l’Europa League, che sarà meno prestigiosa della Champions ma che rimane sempre un importante competizione.
Veniamo al racconto della gara degli azzurri.
Pronti via e nemmeno il tempo di prendere le misure che il Napoli trova subito il vantaggio, calcio di punizione messo in mezzo da Diawara, un paio di sponde permettono a Zielinski da due passi di calciare in rete il pallone. Gli uomini di Sarri tengono il pallino del gioco, la reazione del Feyenoord è sterile. I ritmi si mantengono bassi, al Napoli va bene così mentre gli olandesi non sembrano in grado di creare problemi, anzi è Mertens che al 19° ha la palla del 2-0 ma Vermeer salva. Passa un minuto ed arriva la chance anche per Callejon ma la difesa del Feyenoord salva. Al 26° si vedono per la prima volta i padroni di casa con la conclusione di Toornstra che però termina sull’esterno della rete. Da Kharkiv arriva la notizia del vantaggio dello Shakhtar e il Napoli pare accusare il colpo tant’è che al 33° arriva il pari con il colpo di testa vincente di Jorgensen. Il pareggio carica i padroni di casa che un minuto dopo vanno vicini al gol del vantaggio, la conclusione di Jorgensen è deviata in corner. Le brutte notizie non si fermano, in contemporanea al 1-1 di Jorgensen arriva anche il raddoppio dello Shakhtar sul Manchester City. Gli azzurri non riescono a creare più niente, il primo tempo si chiude sul 1-1.
Si riparte con gli stessi 22 uomini in campo. I primi 5 minuti scorrono via su ritmi bassissimi, ma la situazione psicologica è totalmente diversa rispetto al primo tempo, ora stanno bene agli olandesi. Oltre ad un tiro di Hamsik da una parte ed uno di Boetius dall’altra, non si vede niente di pericoloso nei dieci minuti iniziali della seconda frazione. Sarri prova a cambiare qualcosa, entrano Rog e Mario Rui ma le cose non sembrano cambiare, probabilmente anche perché da Kharkiv non arrivano ulteriori notizie. Rog ci mette quantomeno impegno ed il suo tiro da lontano al 74° esce non di molto. Anche Ounas ci tiene a mettersi in mostra, al 76° dopo una buona giocata serve un bel pallone a Mertens che però si fa anticipare in corner. Al 83° Vilhena prende il secondo giallo e lascia i suoi in 10. Al 91° arriva anche la beffa definitiva, su azione di corner St Juste si fa trovare pronto da due passi e segna il gol del 2-1. Finisce così, il Napoli dice addio alla Champions League e lo fa pure con una sconfitta.
FEYENOORD – NAPOLI 2-1 (2° Zielinski (N), 33° Jorgensen (F), 91° St Juste (F))
Feyenoord (4-3-3): Vermeer, Nieuwkoop (76° St Juste), Van Beek, Tapia, Malacia; S.Amrabat, Toornstra, Vilhena; Berghuis (72° Larsson), Jorgensen, Boetius.
Allenatore: van Bronckhorst.
Napoli (4-3-3): Reina; Maggio (64° Mario Rui), Albiol, Koulibaly, Hysaj; Allan (60° Rog), Diawara, Hamsik; Callejon (74° Ounas), Mertens, Zielinski.
Allenatore: Sarri.
Arbitro: Oliver.
Ammoniti: Mertens (N), St Juste (F)
Espulsi: Vilhena (F)
Nelle altre gare di serata il Liverpool travolge 7-0 lo Spartak Mosca e conquista il primo posto nel girone, secondo arriva il Siviglia che pareggia 1-1 a Maribor. In Europa League scende lo Spartak. Nel girone G il Besiktas, già primo, vince 2-1 a Lipsia. I tedeschi si devono accontentare dell’Europa League perché al secondo posto si piazza il Porto che strapazza 5-2 il Monaco. Nel gruppo H, dove i primi due posti erano già decisi, il Tottenham batte 3-0 l’Apoel ed il Real Madrid s’impone 3-2 sul Borussia Dortmund, alla luce di questi risultati in Europa League vanno i tedeschi.