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Champions: che impresa l’Atalanta, altro successo Juve

Serviva una vera e propria impresa calcistica, sembrava una montagna impossibile da scalare ed invece l’Atalanta è riuscita a rendere il sogno una vera e dolcissima realtà.

Già data per spacciata dopo 3 sconfitte nelle prime tre gare, la Dea ha saputo rialzare la testa ed arrivare a questa gara con tutte le porte ancora aperte.

La gara in Ucraina sembrava comunque uno scoglio difficile da superare, i nerazzurri di Bergamo invece hanno giocato un match di altissimo livello ed hanno trovato un grande successo, firmato dai gol di Castagne, Pasalic e Gosens tutti e tre nella ripresa, che permette a giocatori e tifosi di continuare a sognare.

Una Juventus decisamente inedita, con tante assenze, ha chiuso il girone di Champions da imbattuta uscendo dalla BayArena con un 2-0 maturato tutto nei minuti finali (CR7 ed Higuain i marcatori) proprio quando Maurizio Sarri ha messo in campo Dybala per comporre il trio d’attacco che molti vorrebbero vedere sempre in campo.

Davvero positivo anche il duo di centrali Demiral e Rugani.

Veniamo al racconto delle italiane in Champions partendo dalla gara in Ucraina dell’Atalanta. 

La partenza vede l’Atalanta provare a fare la gara con lo Shakhtar in attesa e pronto a lanciarsi in rapide ripartenze. Al 5° clamorosa palla gol per i nerazzurri, Ismaily sbaglia il retropassaggio ma Muriel anziché tirare, su assist di Gomez, cerca Pasalic, anche il croato non sfrutta l’occasione, Pyatov si salva. L’Atalanta ci riprova anche con Gomez ma al 15° trema, Kovalenko trova il gol del vantaggio ma il guardalinee alza la bandierina, il VAR conferma. I padroni di casa provano a crescere con Taison che cerca di entrare in partita ma gli uomini di Gasperini reggono. Al 37° super parata di Gollini che mette in corner il colpo di testa da pochi passi di Moraes. Si va al riposo sullo 0-0.

Si riparte per il secondo tempo senza sostituzioni. Come ad inizio gara anche nella ripresa è l’Atalanta a fare la partita. Al 50° ci prova Muriel su calcio di punizione, Pyatov alza in corner. Al 56° Muriel, già ammonito, entra in scivolata e commette fallo, l’arbitro decide di non dare il secondo giallo all’attaccante colombiano. Al 64° altra grande parata di Gollini, l’azione però era stata fermata per fuorigioco. Al 66° Castagne riesce a trovare sotto porta il gol su assist di Gomez, si alza però la bandierina del guardalinee, l’azione però non è semplice da decidere, il VAR deve valutare. Il VAR ribalta la decisione, il gol è buono. Gli ucraini tentano una reazione così facendo si aprono varchi per l’Atalanta che però non sfrutta il contropiede. Al 77° Dodo commette fallo di reazione che gli costa il rosso diretto. Al 80° arriva il raddoppio, calcio di punizione laterale di Malinovsky che pesca Pasalic per il 2-0 dell’Atalanta. Al 86° gran tiro da fuori di Ismaily, la traversa dice di no. Al 91° super Gollini a deviare un gran rasoterra da fuori. Al 94° pasticcio di Stepanenko che serve Gosens, il tedesco da due passi non perdona. E’ impresa, l’Atalanta di Gasperini batte lo Shakhtar ed ottiene la qualificazione agli ottavi di Champions.

 

SHAKHTAR DONETSK – ATALANTA 0-3 (66° Castagne, 80° Pasalic, 94° Gosens)

Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Dodo, Krystov, Matviienko, Ismaily; Alan Patrick, Stepanenko; Tete (59° Marlos), Kovalenko (71° Solomon), Taison; Moraes.

Allenatore: Castro.

Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Masiello (61° Malinovsky), Djimsiti, Palomino; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic, Gomez (90° Hateboer); Muriel (71° Ibanez).

Allenatore: Gasperini.

Arbitro: Zwayer.

Ammoniti: Muriel (A), Alan Patrick (S), Freuler (A), Hateboer (A).

Espulso: Dodo (S).

 

 

Passiamo adesso alla gara di Leverkusen tra Bayer e Juventus.

Inizio gara su ritmi bassi, con i tedeschi a gestire maggiormente il pallone. Al 10° primo squillo Juve, Danilo pesca Higuain in profondità, il Pipita anziché tirare cerca l’assist, CR7 non ci arriva. Risposta Bayer con un gran tiro di Diaby che centra il palo. Al 21° si vede Cristiano Ronaldo, ottimo il movimento ma il suo diagonale non trova la porta per poco. Immediata risposta tedesca con un bel tiro di Bellarabi, Buffon respinge. Dopo una lunga serie di minuti senza emozioni arriva una bella chance per Higuain che da dentro l’area calcia alto. Al 44° Havertz viene liberato in area al momento del tiro pero Demiral si oppone e mette in corner. Senza recupero si va al riposo sullo 0-0.

Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 51° bel filtrante di Bernardeschi per Ronaldo che calcia e trova il gol, si alza la bandierina, rete annullata. E’ una Juve però che cresce e trova anche giocate di qualità. I ritmi rimangono bassi, non si vedono occasioni pericolose da ambo le parti. Al 75° bellissima azione della Juventus con Pjanic che lancia Dybala, la Joya dal fondo mette in mezzo per CR7 che da due passi non sbaglia. Il Leverkusen prova una reazione ma Buffon non viene praticamente mai impegnato. Al 92° arriva anche il raddoppio, Higuain si trova una palla al limite e lascia partire il rasoterra che batte il portiere. Finisce così, la Juve, se pur con molte assenze, vince anche a Leverkusen e chiude con 16 punti il proprio girone di Champions.

 

BAYER LEVERKUSEN – JUVENTUS 0-2 (75° Cristiano Ronaldo, 92° Higuain)

Bayer Leverkusen (4-4-2): Hradecky; L. Bender, Dragovic, S. Bender, Sinkgraven; Bellarabi (66° Bailey), Demirbay (66° Baumgartlinger), Aranguiz, Diaby; Havertz, Alario (82° Volland).

Allenatore: Bosz.

Juventus (4-3-1-2): Buffon; Danilo, Demiral, Rugani, De Sciglio; Cuadrado (93° Muratore), Pjanic, Rabiot (85° Matuidi); Bernardeschi (66° Dybala); Higuain, Cristiano Ronaldo.

Allenatore: Sarri.

Arbitro: Bastien.

 

I risultati della serata di Champions League | © UEFA

Nelle altre gare di serata tutto facile per Psg e Real che battono rispettivamente 5-0 il Galatasaray e 3-1 il Bruges. Vincono anche Bayern Monaco, 3-1 sul Tottenham, e l’Olympiacos, 1-0 contro la Stella Rossa. Nel girone della Juve l’Atletico Madrid batte 2-0 la Lokomotiv Mosca e si qualifica. Fa il suo dovere il Manchester City che espugna 4-1 il campo della Dinamo Zagabria.

 

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