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Europa League: Roma in rimonta, bene il Milan, delude il Napoli

Esordio dolce per Milan e Roma in Europa League, piuttosto amaro invece per il Napoli.

I giallorossi di Fonseca, forse anche per l’eccesivo turnover, hanno sofferto e chiuso sotto per uno a zero il primo tempo in casa dello Young Boys.

L’ingresso di Spinazzola, Dzeko ed altri “titolari” ha permesso alla Roma di ribaltare il risultato con i gol di Bruno Peres e Kumbulla per il definitivo 2-1.

Alla stessa ora, alle 18.55, anche il Napoli esordiva in Europa League, gli azzurri avevano contro un AZ decimato dalle positività al COVID eppure alla fine a spuntarla sono stati gli olandesi con un gol nel secondo tempo firmato da De Wit.

Un deciso passo indietro rispetto al Napoli spumeggiante visto contro l’Atalanta.

Prosegue il suo momento positivo il Milan che ha sofferto solo i primi minuti l’aggressività del Celtic poi con i gol di Krunic e Diaz ha chiuso avanti il primo tempo sul 2-0.

Il gol di Elyounoussi a 15 minuti dalla fine ha fatto provare qualche brivido a Pioli e ai suoi ragazzi. A sistemare le cose ci ha pensato Hauge in pieno recupero col gol del 3-1.

Veniamo al racconto della sfida del San Paolo tra Napoli e Az Alkmaar

Partenza tutta del Napoli che tiene in mano il pallino del gioco. Il primo squillo degli olandesi arriva al 15° con un tiro da lontano di Karlsson, facile per Meret. Gli azzurri continuano a gestire i ritmi e al 22° arriva il primo tiro in porta con Politano, Bizot si allunga e respinge.

Il Napoli cresce e al 24° ci prova Osimhen, tiro deviato che finisce debolmente tra le mani del portiere.

Poco dopo la mezz’ora buona occasione per Sugawara, il giapponese sfrutta un errore di Koulibaly e arriva al tiro, palla che esce di poco. Scampato il pericolo è Mertens ad avere un’occasione d’oro su un perfetto assist di Osimhen, il tiro del belga, da ottima posizione, finisce sul fondo.

Un colpo di testa largo di Osimhen è l’ultima occasione di un primo tempo che si chiude sullo 0-0.

La ripresa comincia senza cambi nelle due squadre e con una potenziale buona occasione di Osimhen che si muove bene ma calcia malissimo. Al 53° ci prova anche Koulibaly con il colpo di testa su azione da corner, palla alta.

Al 57° olandesi in vantaggio a sorpresa, Sugawara imbuca per Svensson che mette l’assist per De Wit che da dentro l’area batte Meret. Osimhen avrebbe la palla del pareggio al 63° ma il suo colpo di testa è molto debole.

Il neoentrato Petagna in tuffo di testa al 68° non trova la porta di poco. Ci prova allora Politano al 81° ma il suo tiro deviato esce sul fondo.

Il colpo di testa di Di Lorenzo sul fondo arriva poco prima del fischio finale, brutta sconfitta del Napoli nella prima di Europa League.

NAPOLI – AZ ALKMAAR 0-1 (57° De Wit)

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj (59° Mario Rui); Fabian Ruiz, Lobotka (66° Demme); Politano (83° Bakayoko), Mertens, Lozano (59° Insigne); Osimhen (66° Petagna).

Allenatore: Gattuso.

Az Alkmaar (4-3-3): Bizot; Svensson, Chatzidiakos, Martins Indi, Wijndal; Midtsjo (89° Leeuwin), Stengs, Koopmeiners; Sugawara, De Wit, Karlsson (89° Gudmundsson).

Allenatore: Slot.

Arbitro: Stefanski.

Ammoniti: De Wit (A), Koulibaly (N).

Passiamo all’esordio stagionale in Europa League della Roma in casa dello Young Boys.

Partenza favorevole ai padroni di casa che sfruttano un errore di Fazio e vanno al tiro con Rieder che però non trova la porta. Al 13° Cristante commette fallo su Rieder, è calcio di rigore che Nsame trasforma.

Non si vede la reazione della Roma, anzi poco dopo la mezz’ora è Nsame ad avere due volte l’occasione per trovare il raddoppio. Finalmente al 41° i giallorossi si rendono pericolosi con Carles Perez, la sua azione personale però viene salvata in corner dalla difesa.

Si va al riposo con gli svizzeri avanti per 1-0.

La ripresa parte con l’ingresso di Spinazzola al posto di Karsdorp. Il secondo tempo vede più cartellini gialli che occasioni, la Roma non riesce a creare pericoli se non una potenziale occasione per Carles Perez salvata dalla difesa.

Al 69° però il pari arriva, Dzeko imbuca per Bruno Peres che entra in area e batte Von Ballmoos. Passano due minuti e la difesa della Roma si dimentica di Burgy che colpisce di testa solissimo e sfiora il nuovo vantaggio.

Passato lo spavento la squadra di Fonseca torna in attacco e trova il vantaggio con il colpo di testa di Kumbulla al 74°. Pericolosissimo Meschack al 86° ma Pau Lopez è attento e salva la Roma.

Non succede altro, la Roma resiste ed in rimonta porta a casa tre punti nell’esordio in Europa League.

YOUNG BOYS – ROMA 1-2 (14° rig. Nsame (Y), 69° Bruno Peres (R), 74° Kumbulla (R))

Young Boys (3-4-3): Von Ballmoos; Burgy, Lustenberger, Zesiger; Hefti, Rieder (69° Aubitscher), Sierro (79° Gaudino), Maceiras; Fassnacht (65° Meschack), Nsame (79° Siebatcheu), Ngamaleu (65° Mambimbi).

Allenatore: Seoane.

Roma (3-4-3): Pau Lopez; Juan Jesus (70° pellegrini), Fazio, Kumbulla; Bruno Peres, Villar (59° Veretotut), Cristante, Karsdorp (46° Spinazzola); Pedro (59° Mhkitaryan), Mayoral (59° Dzeko), Carles Perez.

Allenatore: Fonseca.

Arbitro: Del Cerro.

Ammoniti: Karsdorp (R), Fazio (R), Zesiger (Y), Juan Jesus (R), Villar (R), Bruno Peres (R), Gaudino (Y).

Concludiamo la giornata di Europa League con la partita del Milan in casa del Celtic.

Partenza aggressiva del Celtic che preme sull’acceleratore cercando di mandare in difficoltà la difesa rossonera, soprattutto con Ajeti. Al 14° però è il Milan a passare in vantaggio con un colpo di testa di Krunic su cross di Castillejo.

Gli scozzesi tengono palla ma non riescono ad impensierire Donnarumma.

La gara scorre senza grossi sussulti, il Milan riesce a gestire bene i ritmi, il Celtic non trova più l’intensità dei primi minuti. Al 42° arriva il raddoppio, Hernandez aspetta il momento giusto e serve Diaz, il numero 21 con una giocata si libera e trova la conclusione vincente. Il primo tempo si chiude con il Milan avanti per 2-0.

La ripresa parte con gli ingressi di Christie e Elyounoussi per il Celtic, stessi undici in campo per il Milan. I padroni di casa provano a farsi vedere col tiro di Laxalt al 51°, palla alta.

Pioli fa entrare forze fresche come Leao che ha subito la ripartenza giusta, serve Diaz che però controlla male e spreca la chance.

Al 76° i rossoneri calano la concentrazione ed Elyounoussi di testa, da corner, riapre la partita. Il Celtic spinge, il Milan soffre ma tiene.

A togliere tutte le preoccupazioni ci pensa Hauge che al 92° s’inserisce, resiste a Duffy e batte Barkas. Finisce così, il Milan esordisce con un bel successo nel suo girone di Europa League.

CELTIC – MILAN 1-3 (14° Krunic (M), 42° Diaz (M), 76° Elyounoussi (C), 92° Hauge (M))

Celtic (3-5-2): Barkas; Welsh (46° Christie), Duffy, Ajer; Frimpong, Ntcham, Brown (64° Rogic), McGregor, Laxalt (78° Taylor); Ajeti (78° Klimala), Griffiths (46° Elyounoussi).

Allenatore: Lennon.

Milan (4-3-3): Donnarumma; Dalot, Romagnoli, Kjaer, Hernandez; Krunic, Tonali, Kessie (66° Bennacer); Castillejo (79° Saelemaekers), Ibrahimovic (66° Leao), Brahim Diaz (79° Hauge).

Allenatore: Pioli.

Arbitro: Jug.

Ammoniti: Laxalt (C), Tonali (M), Donnarumma (M), Christie (C), Saelemaekers (M).

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