I mitici telefilm degli anni ’80 e ’90 ci hanno lasciato un patrimonio enorme. Talmente vasto e variegato che ancora oggi la maggiori emittenti televisive, nei periodi di magra, non perdono occasione per ritrasmettere puntate di quelle serie, certe che comunque avranno un seguito di ascolti.
Per le generazioni di quegli anni, i personaggi e le storie narrate nei vari “Happy Days“, “I Jefferson“, “I Robinson” etc.. sono state una compagnia quotidiana quasi irrinunciabile e spesso all’ora di cena, nel pomeriggio o in prima serata era un’occasione per le famiglie italiane di guardare la Tv tutti insieme, proprio come i protagonisti di quei telefilm, tutti uniti in un unico lasso di tempo.
Una delle serie Tv che rimarrà nella storia per il suo grande seguito e per la sua simpatica cordialità è stata senz’altro “Il mio amico Arnold“. La serie narrava le storie di due fratelli afroamericani, Arnold (Gary Coleman) e Willis (Todd Bridges), di 8 e 13 anni, che vengono adottati da un ricco uomo d’affari, Philip Drummond (Conrad Bain), che così facendo li toglie dalla miseria di Harlem e li porta a vivere nella ricchezza di Manhattan. Questa era stata infatti l’ultima volontà della madre dei 2 ragazzi, governante del sig. Drummond, poco prima di morire per un tumore. Insieme al signor Drummond viveva sua figlia Kimberly (Dana Plato).
Su questo filone si alterneranno negli anni diverse situazioni, sia comiche che drammatiche, rendendo questa sitcom un successo a livello internazionale per anni e anni.
Nella giornata di ieri è giunta la notizia, del decesso proprio di uno dei protagonisti di questa fortunatissima serie. Si tratta di Conrad Bain, il signor Drummond appunto. A dare la notizia è stata la figlia Jennifer rivelando che la morte dell’attore, avvenuta per cause naturali, è avvenuta a Livermore in California presso una casa di riposo dove risiedeva.
Bain è ricordato dal pubblico italiano soprattutto per l’interpretazione del ruolo di Philippe Drummond ne “Il mio amico Arnold“, ma ha recitato anche in diversi film di successo come “Il Dittatore dello Stato libero di Bananas” per la regia di Woody Allen.
In questa breve clip vediamo uno dei mitici momenti della serie Tv dove Arnold pronunciava una delle sue classiche frasi:
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