Si è spento all’età di 92 anni Tonino Guerra, uno dei personaggi più preziosi per la cultura italiana. Il poeta e sceneggiatore romagnolo aveva raggiunto il grande traguardo lo scorso 16 marzo, ma ormai costretto a letto aveva deciso di tornare a vivere a Santarcangelo di Romagna, luogo in cui era nato, per i suoi ultimi giorni.
Sabato scorso in molti avevano voluto rendergli omaggio per i suoi 92 anni, compreso Ermanno Olmi, che ha voluto fargli una sorpresa. Tonino Guerra, nato nel 1920, è stato un poeta, ma ha portato avanti numerose e preziose collaborazioni nel mondo del cinema, facendo da sceneggiatore ad alcuni tra i più importanti registi italiani.
Tutto ebbe inizio nel 1953, quando si trasferì a Roma, i primi lavori sono stati con il grande Michelangelo Antonioni, questa collaborazione gli ha fruttato anche una nomination all’Oscar per “Blow-up” nel 1967, ma tra le altre opere, Guerra ha lavorato anche per “Al di là delle nuvole“, con Antonioni e Wim Wenders, oltre che con i fratelli italiani e, non meno importante, Federico Fellini. La loro collaborazione è nata con “Amarcord” nel 1973, ed è proseguita con “E la nave va” e “Ginger e Fred“, ma Tonino Guerra ha lavorato anche con il grande Mario Monicelli in “Casanova ’70”, “Caro Michele” e “Il male oscuro”, senza tralasciare “Matrimonio all’italiana” di Vittorio De Sica.
Guerra ha fatto parte della storia del cinema, l’epoca più bella e preziosa per quanto riguarda l’Italia, al fianco dei più grandi esponenti e maestri della settima arte. Nel 2002 il Presidente della Repubblica lo ha proclamato Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito per la Repubblica italiana, qualche anno prima, nel 1995, aveva ottenuto anche il titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito per la Repubblica Italiana. Nel corso della sua lunga carriera ha ricevuto anche numerosi David di Donatello oltre che premi letterari.
Da un momento all’altro dovrò pur dire a qualcuno che non sto cercando soltanto la mia infanzia,
ma addirittura l’infanzia del mondo.
-Tonino Guerra-