L’avevamo lasciata sul palco de “I Migliori anni“, festeggiare i traguardi del suo “Il mondo in un secondo”; ancora una volta in grande forma ci aveva deliziati con un assaggio de “Il mare d’inverno” ed un’ altra entusiasmante interpretazione de “La mia storia con te”, forse il singolo più fortunato, per presa sul pubblico, dell’album della cantante salentina. Ora l’annuncio del suo primo cd/live a Dicembre comincia a prendere forma: anzitutto diciamo che l’album arriva a coronamento di un anno pieno di soddisfazioni e di scommesse vinte: è la “Top 100” dei dischi più venduti a confermare la qualità di un progetto che è piaciuto al pubblico. Questa la risposta della cantante a chi la accusa di cantare l’amore con troppa mielosità. Il suo è un traguardo non da poco: esattamente sono passate 52 settimane dalla pubblicazione dell’ormai multiplatino “Il mondo in un secondo“, ancora in classifica al 30esimo posto e di un fantastico tour sold out. E tra i cinque inediti che il regalo di Natale della cantante ai suoi fan contiene c’è ancora una volta la firma della voce dei Modà, Kekko Silvestre: una collaborazione già collaudata che fa ben sperare sull’inedito. Infatti proprio per “Il mondo in un secondo”, pubblicato il 28 Settembre 201, la band italiana, che ha da poco ripreso il suo tour Viva i romantici 2011, scrisse per l’Amoroso il singolo “Urlo e non mi senti“. E tra nuovi progetti e vecchi ricordi Alessandra Amoroso si lascia andare anche a rivelazioni sui suoi sogni e sul suo futuro lavorativo. Intervistata a Lampedusa, dove ha partecipato all’edizione 2011 di O’Scià, l’evento musicale organizzato da Claudio Baglioni, la cantante salentina ha cofessato: “Il mio sogno più grande? Quello di cantare con Mina. Non avevo ancora 7 anni quando cantavo a squarciagola, Brava, brava mentre mia madre lavava i piatti“. C’è Mina quindi tra i sogni della cantante che ai giornalisti ha parlato anche di una sua eventuale partecipazione al Festival di Sanremo dicendo: “Sì,no perché no? Non lo so, non è da escludere. Io voglio molto bene a zio Gianni (Morandi, ndr)“.