Alessandra Mussolini è stata travolta dallo scandalo delle baby squillo romane, poiché tra i 20 indagati c’è anche suo marito , Mauro Floriani. L’uomo è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Roma per prostituzione minorile, in quanto risulterebbe cliente delle minorenni dei Parioli che si prostituivano nella Capitale. Questa tremenda vicenda ha mandato in frantumi il matrimonio tra i due coniugi e l’evidenza si è avuta quando la Mussolini non è intervenuta pubblicamente per difendere il marito, anzi l’avrebbe cacciato di casa una settimana fa, mentre lei si è rifugiata con i tre figli Caterina, Clarissa e Romano, dalla madre Maria Scicolone.
Il Messaggero riporta:
Dal giorno in cui Floriani è finito nell’inchiesta sulle baby squillo, il matrimonio è andato in frantumi. Da più di una settimana lui ha dovuto fare i bagagli, e ha preso un appartamento non molto lontano da quello della famiglia.
La madre della Mussolini, la Scicolone, da qualche giorno, ha disertato le trasmissioni in cui è ospite abitudinaria per essere vicina alla figlia in questo frangente così doloroso. La notizia ha sconvolto anche Sofia Loren, che dall’America è stata tra le prime ad aver cercato di consolarla.
Il Messaggero è riuscito a intercettare per pochi secondi la Mussolini, telefonicamente, che avrebbe detto tra le lacrime:
Cosa posso dire? Sono distrutta.
La senatrice che era sposata felicemente dal 1989 sa bene che ormai il suo matrimonio è andato a pezzi, la beffa più grande per lei come onorevole, e che si è sempre battuta per la castrazione chimica per pedofili e violentatori, lottando strenuamente per la difesa dei più deboli. Chi non ricorda le sue sfuriate, senza peli sulla lingua, per difendere le sue posizioni, per qualsivoglia argomento?
Adesso, sembrerebbe che il mostro, lo aveva in casa, trascinandola in una bufera personale, familiare e mediatica, senza precedenti.
Per quanto si sa di Mauro Floriani, ex capitano della Guardia di finanza, attualmente ai vertici delle Ferrovie dello Stato, si è presentato spontaneamente dai magistrati, come scrive Repubblica. Il suo telefono, attraverso intercettazioni, era stato trovato tra i quelli dei clienti delle due giovanissime escort.
Ai magistrati ha ribadito:
Mai avuto rapporti.
Ma per la Procura ci sono invece elementi “incontrovertibili”. L’accusa per i venti indagati, è di prostituzione minorile e secondo il Pubblico Ministero, tutti erano a conoscenza dell’età delle due prostitute.
L’inchiesta che ha portato all’arresto di 5 persone a fine ottobre si basa sull’accusa di aver indotto due ragazze di 14 e 15 anni a prostituirsi nel quartiere Parioli di Roma.
Anche la madre di una delle due minorenni è stata arrestata, poiché dalle intercettazioni chiedeva alla figlia di organizzarsi bene tra la prostituzione ed i compiti poiché aveva bisogno di soldi.
Il Messaggero, parla di una lista che andrà a gonfiarsi, in quanto pare che siano oltre quaranta le persone che potrebbero aver frequentato le due studentesse.
A far uscire fuori la vicenda è stata l’altra madre che si è rivolta ai carabinieri, insospettita dalle telefonate della figlia e del suo comportamento.
Sono finiti in manette il protettore, Nunzio Pizzacalle, sottoufficiale degli alpini, che procurava clienti alle ragazze e fissava le tariffe che non andavano al di sotto dei 300 euro a prestazione. Il proprietario dell’appartamento dei Parioli Mirko Ieni, il commercialista Riccardo Sbarra,un cliente Michael De Quattro ed infine, quello che fa più male, la madre di una delle ragazze.