Pim (Marsha Wathanapanitch) è sola. Seppellisce il suo passato in Thailandia e comincia la sua nuova vita con un marito attento e amabile, Vee (Withaya Wasukraipaisan), in Corea. La loro vita matrimoniale sembra essere fin troppo normale con un lavoro dignitoso e stabile, grandi amici e una vita tranquilla. Tutto sembra andare bene, finché Pim riceve una telefonata dalla Thailandia, in cui viene informata che sua madre è gravemente malata a causa di una malattia ancora non diagnosticabile. Pim torna allora con Vee nella sua città natale per essere accanto a sua madre. Dal primo momento in cui arriva in Thailandia Pim avverte chiari flashback di ricordi dolorosi sofferti così difficili da diment icare. Ma c’è qualcosa di diverso in questi flashback. Pim si ritrova costantemente ossessionata da questi sentimenti di persistente attaccamento che la costringono a confrontarsi col buio delle sue emozioni profonde e sull’onda dei ricordi torna la consapevolezza.. la sensazione di essere attaccata ad un’altra persona da un organo che unisce due vite in modo tale da non poter mai sentirsi completamente libera. Ciò che doveva esser fatto è stato compiuto, finito molto tempo fa. L’inizio di una separazione orribile che a Pim non sarà mai permesso di dimenticare… e che non vuole essere dimenticata! “Alone” parte dalla storia della separazione delle gemelle siamesi Pin e Poy, avvenuta dopo 15 anni con un’operazione di 20 ore, vite incrociate con quelle dei due gemelli iraniani Ladan e Laleh Bijani. Il 13 agosto, distribuito da Wave Distribution, arriverà nelle nostre sale l’horror di Banjong Pisanthanakun e Parkpoom Wongpoom, che prosegue sulla scia di “Coming Soon“, per un’estate all’insegna dell’horror asiatico. Chi di voi andrà a vederlo? Qui di seguito l’inquietante locandina del film.