Se sentivate la mancanza di Christian De Sica e Massimo Boldi, niente paura, dal 19 dicembre li ritrovate al cinema come se non fosse successo niente.
“Amici come prima” è il cinepanettone che uscirà a ridosso di Natale. Altro che Netflix, la coppia storica si è riunita per restituire al pubblico le risate perse in tutti questi anni. C’è chi ne avrebbe fatto volentieri a meno ma Christian De Sica ha deciso di mettersi dietro la macchina da presa e regalare l’ennesimo cinepanettone trash al suo pubblico. E, visto che senza Massimo Boldi la cosa non funzionava più, ha fatto pace con l’amico e collega di una vita. La trama è sempre la stessa: malintesi, una serie di equivoci e chissà quanti doppi sensi. Siamo pronti ad affrontare di nuovo tutto questo? Magari l’atmosfera delle feste, l’effetto nostalgia… Dopotutto, è dagli anni 80 che Christian De Sica e Massimo Boldi sono al centro della commedia, fin dai tempi di “Grandi magazzini“. Sono arrivati i vari “Vacanze di Natale” e “Natale sul Nilo“, in India, a Miami, fino alla rottura che sembrava definitiva. L’accoppiata De Sica-Ghini ha avuto successo ma non abbastanza da rimpiazzare per sempre l’amico Boldi. Dopo 13 anni distanti, i due hanno deciso di riprovarci, la lunga pausa è terminata ed ecco arrivare “Amici come prima“. Stavolta non c’è lo zampino di Neri Parenti, ma dello stesso De Sica, mentre Massimo Ghini ha avuto il cinepanettone per conto suo. Si tratta di “Natale a 5 stelle“, che uscirà su Netflix il 7 dicembre ma che probabilmente sarà meno natalizio e (si spera) meno trash del concorrente diretto.
Amici come prima, la sinossi
La prospettiva di uno stipendio così allettante spinge Cesare a candidarsi. Aiutato dal suo amico Marco (Maurizio Casagrande) si traveste da donna e diventa la seducente Lisa che, travolgendo Massimo al primo incontro, viene assunta. Tra esilaranti imprevisti e situazioni equivoche, nasce un’intesa perfetta.
Cesare però non ha il coraggio di svelare la verità alla moglie Carla (Lunetta Savino) e al figlio Matteo (Francesco Bruni), che continuano a crederlo direttore dell’hotel. Per quanto tempo riuscirà a tenere nascosta a tutti la sua doppia identità?