Si è concluso il funerale di Amy Winehouse, scomparsa lo scorso 23 luglio in circostanze ancora da definire. L’autopsia sul corpo della cantante, infatti, non ha dato alcun risultato e si rimane in attesa dei test tossicologici, che potrebbero rivelare che l’artista prima di morire ha fatto abuso di droghe.
La cerimonia funebre si è tenuta in una sinagoga di Londra, con rito ebraico. Il corpo di Amy è stato cremato e le ceneri unite a quelle della nonna, Cynthia, morta nel 2006. Al funerale erano presenti amici e parenti di Amy Winehouse, tra cui Mark Ronson e l’amica Kelly Osbourne, che ha deciso di rendere omaggio alla cantante richiamando la sua indimenticabile ed inconfondibile pettinatura.
Non era presente, invece, Blake Fielder-Civil, perché, come già detto, l’ex marito della Winehouse sta scontando una condanna in prigione per furto e possesso di arma da fuoco. L’uomo aveva chiesto il permesso di presenziare ma non gli è stato concesso ed in ogni caso non sarebbe stato ospite gradito, visto che Mitch Winehouse, padre della cantante scomparsa, attribuisce a lui la colpa della rovina della figlia.
Il funerale non si è svolto in forma privata come forse Janis e Mitch avrebbero voluto, i fotografi sono riusciti a raccogliere qualche scatto e a loro modo a dare l’ultimo saluto ad Amy. Intanto nel primo pomeriggio Amy è stata cremata nel crematorio di Golders Green, le ceneri finiranno insieme a quelle della nonna perché era una persona che Amy amava e stimava molto, tanto da tatuarsi il nome sul proprio corpo. Al termine della cerimonia, alla quale i fotografi e giornalisti non hanno potuto partecipare perché rimasti fuori dai cancelli, è stata suonata “So far away” di Carol King, mentre il padre, Mitch, ha così salutato la figlia per l’ultima volta:
Buona notte angelo mio, dormi bene. Mamma e papà non ti hanno mai amato così tanto.
Mitch ha raccontato qualche aneddoto sull’infanzia di Amy ed ha parlato con molto affetto anche a Reg Traviss, regista ed ex compagno della cantante.