Dopo Ferrara e Mourinho è toccato a Carlo Ancelotti sedersi sulla poltrona bollente del “Chiambretti Night”: l’allenatore del Chelsea si è divincoltato egregiamente alle domande poste dal padrone di casa Piero Chiambretti. Da Mourinho alla situazione del Milan, da Calciopoli a Berlusconi, passando dal passato alla Juve e il futuro in cui spera di poter allenare la Roma.
Di seguito vi proponiamo alcuni stralci dell’intervista che andrà in onda stanotte:
- Sul Milan…
“La barca del Milan non è affondata e non affonderà mai“. - Su Mourinho…
“Se Mourinho è Gesù, io non sono il suo apostolo”. - Sulla Juve…
“Ero un maiale per una piccola frangia avere vinto a Manchester è stata la più forte rivalsa verso questa gente“. - Su Berlusconi...
“Il presidente partecipò alla riunione tecnica prima della partita, consegnai anche a lui una copia degli appunti preparati per i giocatori. Poi lui andò da Vespa dicendo che li aveva preparati lui“. - Sulla sua nuova squadra il Chelsea…
“Come vivo sulla nuova panchina? Le panchine sono uguali in tutto il mondo, sei vinci sei bravo, se perdi sei un coglione“. - Su Inzaghi…
“Non l’ ho portato con me al Chelsea perché non è il mio cocco, anche se lo stimo tantissimo e anche perché ha 36 anni“. - Su Calciopoli…
“Calciopoli? Diciamo solo che dal 2006 in Italia si respira un clima più sereno, più pulito“. - Sulla Roma…
“Diciamo che tra un po’ di anni mi piacerebbe tornare e la squadra che mi piacarebbe allenare è la Roma“.