La vicenda Aquilani potrebbe diventare uno dei temi caldi del mercato, in bilico fra la Juventus, il Liverpool e l’inserimento nella trattativa di altre squadre potenzialmente interessate al centrocampista della Nazionale. Il suo procuratore Franco Zavaglia, per ora, smentisce la pista di un interessamento della Roma, la squadra in cui Aquilani è cresciuto, ma che lo ha lasciato partire alla volta di Liverpool senza considerarlo “incedibile” al pari di altre bandiere come Totti e De Rossi. Ecco perchè il ritorno alla Roma è un’ “ipotesi remota”. La conferma in bianconero, invece, dipende sempre dalla decisione del mister Antonio Conte che, al momento, pare voler prendere del tempo per decidere lasciando libertà di “iniziativa” al procuratore del giocatore nel caso in cui vi fossero altri club interessati, italiani in primis. Secondo Franco Zavaglia, il problema principale legato alla permanenza di Alberto Aquilani in bianconero è connesso al suo collocamento nella formazione tipo di Conte, che vorrebbe giocare con due centrocampisti centrali, come ha fatto finora nelle squadre che ha allenato: la presenza di Pirlo, dunque, non si coniuga perfettamente con il suo assistito, poichè i due hanno bisogno maggiormente di un compagno di reparto con doti fisiche e muscolari più pronunciate, ossia un incontrista puro. Il procuratore del centrocampista romano vuole confortare sia la Juventus che le possibili acquirenti sulle condizioni fisiche e di tenuta muscolare del centrocampista, in passato afflitto da continui infortuni e risentimenti e che quest’anno, invece, in controtendenza con lo spogliatoio bianconero, è stato molto continuo nel rendimento con ben trentasei partite disputate fra campionato e Coppa Italia.