In ogni sua sfaccettatura “Avatar” è un caso, anche nelle sue proiezioni nei paesi Asiatici. Il film James Cameron è stato infatti censurato in Cina. E’ dell’ultima ora la decisione delle autorità cinesi di ordinare il ritiro del film di James Cameron dalle sale cinematografiche. “Avatar stava riscuotendo un enorme successo e aveva già superato i settantacinque milioni di dollari incassati in Cina, ma diversi motivi politici hanno spinto il governo locale a intimare il ritiro del film e lo stop immediato delle proiezioni. Tra le motivazioni che avrebbero spinto le autorità cinesi a tale scelta vi è il fatto che nella battaglia degli abitanti di Pandora per proteggere la loro terra e la loro cultura gli abintanti della Cina potrebbero associare quelle di uighuri, tibetani e dei cinesi stessi che si sono opposti al governo per proteggere le loro cas contro i grandi progetti edilizi governativi. In realtà altre fonti adducono tale scelta a motivazioni artistico-commerciali, bloccando “Avatar” le autorità cinesi assicurerebbero il successo di un costoso film approvato dal governo sulla vita del filosofo Confucio che dovrebbe uscire nelle sale cinematografiche della Cina il prossimo venerdì. Ciò sa un pò anche di concorrenza sleale, ma si sa che in Cina ciò che il governo decide viene poi attuato. Brutta storia che ancora una volta coinvolge la Cina e che in questo caso tocca uno splendido film che dovrebbe essere visto da chiunque anche per i temi trattati e che purtroppo da molti non verrà visto, al di la del fatto che molti il temrine libertà nemmeno lo conoscono.