Se a Sara Tommasi succedono cose che sfiorano il paranormale, a Barbara Guerra e alle altre ragazze di via Olgettina non va meglio. Barbara Guerra è stata intervistata dal settimanale Chi ed ha parlato del giorno del sequestro e del momento che sta vivendo, che non è affatto facile. Dopo lo scandalo del Bunga Bunga, la Guerra ha deciso di abbandonare via Olgettina, perché ormai il fatto di stare lì è diventato una vergogn, “un marchio”, la gente non fa altro che giudicare:
Per questo tolgo il disturbo nonostante non abbia fatto male a nessuno. Ma ne soffro molto, mi succede di tutto. Degli sconosciuti bussano alla mia porta e poi scappano. Trovo delle lettere di insulti infilati sotto la porta. Ormai ho paura di stare in casa da sola.
E non è finita qui, la vera tragedia è che durante il sequestro le è stato portato via il preziosissimo orologio con su scritto “Meno male che Silvio c’è!”. Qui siamo al limite della tristezza, inutile commentare ulteriormente:
Il giorno della perquisizione mi hanno trattata come fossi una criminale e mi hanno sequestrato tutto, dai soldi ai gioielli, dai telefonini alle foto. Anche l’orologio con la scritta 2Meno male che Silvio c’è!” Hanno rovistato tra le mie cose più intime senza che io potessi fruire del supporto di un legale.
Anche Barbara Guerra è destinata a seguire la scia della Tommasi?