Al termine della partita con il Barcellona persa per due reti a zero, è un Mourinho deluso quello che si presenta ai microfoni di SkySport
“Loro hanno una struttura di gioco che gli permette di giocare anche senza Messi e Ibrahimovic. Nel primo tempo hanno fatto molto meglio loro ed il 2-0 era giusto, nella ripresa abbiamo fatto meglio noi, c’è stato più equilibrio. Peccato perché c’era un rigore netto per noi che poteva darci fiducia: mancava ancora tanto tempo alla fine. La vittoria E’ meritata. In questo momento siamo lontani dal Barcellona per qualità sia di squadra che individuale, ma in partite a eliminazione diretta può succedere di tutto, perciò firmerei per ritrovarlo in semifinale. Mi aspettavo squadra più libera, con più voglia: il loro ritmo è stato più alto del nostro sia davanti che dietro, con grande pressing e velocità e a centrocampo hanno due giocatori fantastici come Xavi e Iniesta che sono meglio dei nostri, ma arrivare secondi in questo girone sarebbe molto positivo. Oggi è mancato Sneijder,lui sa giocare sotto pressione, spalle alla porta, è un giocatore aggressivo, molto importante per noi. Ma nei primi minuti abbiamo commesso troppi errori, avevamo troppa difficoltà ad uscire: loro hanno tanto dinamica e non perdono palla in due secondi come facevamo noi”
In vista della partita contro il Rubin Kazan (all’Inter basterà un pareggio se il Barcellona non perde a Kiev) lo Special One dice: “Sono contento non tanto perché possiamo giocare per il pareggio ma perché con questi risultati i russi non potranno giocare per il pari e sono fiducioso che a Milano possiamo farcela”
Muntari: “Sappiamo quanto sia difficile giocare su questo campo, abbiamo incontrato qualche difficoltà nel primo tempo, tutti gli spazi erano chiusi e giocare come sappiamo è diventato difficile. Ora alziamo la testa e pensiamo subito a rifarci dalle prossime partite. Non pensiamo che pareggiando con il Rubin passiamo il turno, giochiamo sempre per dare il massimo e quindi per vincere, abbiamo tutte le carte in regola per passare il turno.
Le differenze? Noi siamo l’Inter e loro il Barcellona, ognuno ha il suo modo di giocare, la sua filosofia e i suoi giocatori. Restiamo comunque tranquilli e daremo il massimo dapprima nei prossimi due impegni di campionato, e poi contro il Rubin“