Preparatevi all’indignazione, in Italia se c’è da indignarsi per questioni da poco, si è sempre pronti. Chris Patten, presidente della BBC, è stato interrogato dalla commissione parlamentare britannica su delle questioni piuttosto spinose e, ormai stanco delle continue accuse contro la sua televisione, si è lasciato andare a frasi poco gentili nei confronti dei canali di altri Paesi, Italia compresa.
Lord Patten ha risposto alle domande insieme a Tim Davie per oltre due ore, ma ha approfittato della situazione per sfogarsi, così le sue parole contro la televisione nostrana hanno velocemente fatto il giro del mondo:
Chiunque ci tratti come spazzatura dovrebbe essere obbligato a guardare la tv italiana, francese, tedesca o americana. Forse non quella tedesca, ma di certo quella italiana… Se volete la tv italiana con il “bunga, bunga”, e con il primo ministro che decide chi debba guidarla allora accomodatevi.
E le dichiarazioni proseguono, ovviamente in difesa della BBC:
La Bbc è ancora la testata che più di ogni altro media raccoglie la fiducia del pubblico. Detto questo, non sono qui per sfoggiare autocompiacimento: la nostra reputazione è stata intaccata. Ci siamo sparati su un piede da soli e ora dobbiamo ricostruire quel rapporto di fiducia.
In qualunque ambito, l’Italia sembra avere poca credibilità ed in questo caso le accuse arrivano da Patten, in questi ultimi anni al centro di svariati scandali, gli stessi che adesso mettono in bilico la credibilità della BBC. Su tutti quello che vede protagonista Jimmy Savile, il conduttore accusato di aver molestato centinaia di minori e poi coperto dai dirigenti della tv di Stato. Tra gli altri accusati, anche Alistair McAlpine, coinvolto a sua volta in un caso di pedofilia, seppure ingiustamente. Il suo nome non è mai stato fatto effettivamente, ma si era parlato di un importante politico conservatore dei tempi di Margaret Thatcher, ma la BBC si è presa l’impegno di risarcire McAlpine di 180.000 sterline.