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Benevento corsaro a Cosenza. Esordio amaro per Somma

Il Benevento firma uno storico successo al San Vito dove non aveva mai battuto il Cosenza in nessuno dei 14 precedenti fino ad oggi disputati tra le due compagini (11 vittorie silane e 3 pareggi). I sanniti vincono per 2-1 cogliendo la quarta vittoria consecutiva in campionato che li proietta al secondo posto in classifica, a 2 punti dalla capolista Atletico Roma. Sconfitta amara per il Cosenza, la seconda in 15 giorni, e per il nuovo tecnico Somma che si sarebbe aspettato maggiore determinazione sotto porta dai suoi uomini. Per i giallorossi vanno a segno D’Anna e Landaida, inutile l’autogol di Zito a favore dei Lupi per il 2-1 finale.

Cosenza nettamente superiore nel primo tempo quando in almeno 3 occasioni, create tutte nell’arco dei primi 10 minuti di gioco, ha l’opportunità di passare in vantaggio ma nè Mazzeo e nè Degano, per ben due volte, riescono a concretizzare al meglio le palle gol costruite. Proprio nel momento di maggiore spinta dei padroni di casa, le Streghe passano in vantaggio grazie ad una dormita della difesa rossoblu, l’ennesima da inizio stagione, che permette di far battere una punizione velocissima alla squadra ospite; D’Anna, lasciato tutto solo in area, batte Petrocco per l’1-0.
Il Benevento è attendista e parte velocemente in contropiede, una tattica azzeccata quella di mister Cuttone perchè riesce a limitare gli avversari. Germinale è una spina nel fianco nella retroguardia silana, Pacciardi è l’uomo ovunque. Prima della fine del primo tempo il Cosenza reclama un rigore, apparso netto, per un tocco di mano ravvicinato di Siniscalchi che “para” la conclusione da due passi di Biancolino e sempre con lo stesso attaccante sfiora il pareggio, il colpo però gli rimane in canna e agevola la parata di Aldegani.

Nella ripresa il Cosenza subisce un’involuzione evidente, forse anche per la stanchezza accentuata dal terreno di gioco reso pesante dalla pioggia caduta durante la giornata, dimostrando di possedere poca lucidità e poca inventiva in mezzo al campo. A tal proposito si sente la mancanza di Fiore, ancora infortunato. Ma nonostante ciò i Lupi si affacciano diverse volte dalle parti di Aldegani: su un crosso rasoterra di Degano, Matteini arriva con il tempo giusto ma, indisturbato e da due passi, spara la sfera in curva. Gol mangiato gol subìto, è la dura legge del calcio: Landaida al 52′ raddoppia con un bel colpo di testa lasciando di sasso Petrocco, il Benevento assapora il gusto della vittoria ma a riaprire i giochi è un autogol di Zito due minuti più tardi. Poi è Germinale è a mettere i brividi ai calabresi colpendo un palo dalla lunga distanza.
Gli assalti del Cosenza, che chiude la gara con 5 attaccanti in campo, però si rivelano inutili, sulla partita difatti cala il sipario quando Di Bari si fa espellere lasciando i Lupi in inferiorità numerica.

La squadra calabrese comincia ad accusare, dopo solo 8 giornate, un ritardo pesante in classifica che potrebbe tagliarla fuori dalla lotta promozione, a meno che non si cambi subito atteggiamento e comincino ad arrivare le vittorie. Somma dovrà lavorare, tra le altre cose, anche sulla testa dei calciatori, ma soprattutto costringere gli attaccanti a fare gli straordinari in allenamento per migliorare il tiro, punto debole della squadra.

Il tabellino
COSENZA – BENEVENTO 1-2
20′ D’Anna (B), 52′ Landaida (B), 54′ aut Zito (B)
COSENZA (4-2-3-1): Petrocco; Musca, Raimondi, Di Bari, Giacomini (75′ Essabr); De Rose, Coletti; Matteini (56′ Daud), Mazzeo, Degano (86′ Olivieri); Biancolino.
A disposizione: De Luca, Fanucci, Scarnato, Olivieri, Roselli, Daud, Essabr.
Allenatore: Somma.
BENEVENTO (4-4-2): Aldegani; Formiconi, Siniscalchi, Landaida, Zito; Pintori (69′ La Camera), Pacciardi (70′ Carcione), Bianco, D’Anna; Clemente, Germinale (87′ Joelson).
A disposizione: Zotti, Pedrelli, Signorini, Vacca, Carcione, La Camera, Joelson.
Allenatore: Cuttone.
Arbitro: Irrati
Ammoniti: Raimondi (C), Matteini (C), Giacomini (C), Germinale (B), Formiconi (B), D’Anna (B)
Espulsi: Di Bari (C)

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