Roberto Benigni: tutte le trasmissioni, i tg e i rotocalchi parlano di lui e del suo intervento durante la terza serata dell’ appuntamento canoro che da 61 anni è dedicato alla canzone italiana. Sembra essere lui il vincitore di questa edizione, tutti ne parlano: si parla del nostro “Piccolo Diavolo“, “Il Mostro” che ha appassionato tutti raccontando l’Italia unita e alla fine arriva a unirla, anche se per poco, questa nostra l’Italia.
Ha stupito gli italiani per il suo modo di fare satira mascherando la politica a punto tale da non suscitare polemiche. Polemiche che invece ha lanciato la Lega nel momento in cui voci indiscrete avevano annunciato il valore del compenso che sarebbe toccato all’artista toscano.
Ma Benigni non si smentisce e dopo aver spiegato l’Inno di Mameli passando per Garibaldi, Cavour, Marchionne e Berlusconi, scatenando solo consensi e soddisfazione a partire dai vertici Rai, non smette di stupire. Pare infatti che il compenso del premio Oscar per la partecipazione al Festival di Sanremo (250.000 Euro) è stato interamente devoluto all’ospedale Meyer di Firenze per la costruzione di un intero padiglione. Una decisione presa al momento della firma del contratto. Al momento però non è stata data nè conferma nè smentita da parte dei diretti interessati.