Ieri era toccato prima ad un paio di brani, rivelati in mattinata e poi all’intero album. E alla fine anche Beyoncé, come già accaduto ad altri suoi colleghi prima di lei, è stata tardita dal web.
E’ inffati comparso on line, lo streaming integrale di “4” il nuovo lavoro della cantante statunitense , del quale erano inizialmente trapelate due canzoni: prima “Party“, il brano prodotto da Kanye West e Consequence e per il quale la Knowles ha collaborato con André 3000 degli Outkast, poi “Countdown“, altra traccia inserita nella tracklist di “4” e per la quale Beyoncé ha utilizzato un campionamento di “Uhh Ahh” dei Boyz II Men.
La pubblicazione del quarto album solista di Beyoncé era prevista per il 28 Giugno e ad oggi non si sa ancora se l’inconveniente della fuga dei brani, costringerà l’etichetta della cantante a correre ai ripari rilasciandolo in anticipo rispetto ai programmi.
Un imprevisto simile lo aveva dovuto affrontare, qualche settimana fa, anche Lady Gaga, che dopo la fuga del chiacchierato “Judas” era stata costretta ad un rilascio anticipato del singolo : poi qualche giorno prima della pubblicazione ufficiale (23 Maggio), anche l’intero album , “Born This Way” era trapelato in rete.
Fino ad oggi Beyoncé era stata molto attenta nello svelare i dettagli del nuovo lavoro: alla pubblicazione del primo singolo ufficiale “Run The World (Girls)”, era seguita la performance di “1+1”, live ad American Idol e poi l’annuncio che “Best Thing I Never Had” sarebbe stato il secondo singolo estratto dall’album. E solo “End of Time”, era trapelata tramite web.
L’etichetta discografica della bella Beyoncè ha messo ora al lavoro una nutrita squadra di avvocati per cercare di bloccare la diffusione dell’album e costringere i siti che l’hanno pubblicato a rimuovere lo streaming del disco, che salvo cambiamente, uscirà soltanto tra venti giorni.