Mentre la raccolta “The Best Of Black Sabbath” uscirà il 15 Giugno, sembrano svanire i sogni di poter vedere nuovamente Ozzy Osbourne con i Black Sabbath. Ozzy Osbourne ha infatti denunciato il chitarrista Tony Iommi accusandolo di essersi appropriato illegalmente del nome della band per la vendita di merchandising .
Questo il comunicato stampa rilasciato da Ozzy Osbourne:
“A metà anni ’90, dopo una serie di cambi di formazione, il nome “BLACK SABBATH” era letteralmente finito nel cesso e Tony Iommi (in tour sotto il nome di BLACK SABBATH) si era ridotto a suonare nei club. Dal 1997, quando Geezer, Bill e io siamo rientrati nella band, i BLACK SABBATH sono tornati alla loro gloria originale, riempiendo arene e anfiteatri, suonando davanti a più di 50.000 persone in ogni show in giro per il mondo. Abbiamo lavorato tutti insieme per ristabilire credibilità e dignità al nome “BLACK SABBATH” il che ha permesso alla band di entrare nelle Rock And Roll Hall of Fame inglese e statunitense nel 2005 e 2006 rispettivamente.
Negli ultimi 12 anni sono stati i miei manager tramite l’Ozzfest a controllare il marketing e la qualità del brand “BLACK SABBATH”, i tour, il merchandising e le ristampe dei dischi. Il nome “BLACK SABBATH” ha ora un prestigio mondiale e un valore in termini di merchandising che non avrebbe se la band avesse continuato sulla strada intrapresa prima del tour di reunion del 1997.
Tony, mi spiace di essere arrivato al punto di aprire questa azione legale contro di te. Non ho il diritto di parlare anche per Geezer e Bill, ma sento che moralmente ed eticamente, il marchio dovrebbe essere posseduto da noi quattro in maniera eguale. Spero che dopo questo mio primo passo tutto finisca così. Abbiamo lavorato tutti troppo duramente e troppo a lungo durante le nostre carriere per permetterti di vendere merchandising con le nostre facce, le vecchie copertine dei BLACK SABBATH e i loghi della band, e tu ci dici che i diritti sono tuoi.
Abbiamo tutti sessant’anni ora. L’eredità dei BLACK SABBATH dovrà durare a lungo dopo che noi non ci saremo più.
Per favore, fai la cosa giusta.”