La situazione tra Britney Spears e il padre, Jamie, si sta evolvendo. Qualcosa ha iniziato a smuoversi soprattutto dopo l’uscita del documentario del New York Times, “Framing Britney Spears”. Il documentario racconta la nascita del movimento #freenbritney e di come Jamie Spears abbia il totale controllo sulle finanze della figlia, ma anche su numerosi aspetti della sua vita. Britney Spears, adesso, ha richiesto che il padre venga rimosso dal ruolo di suo tutore legale in via definitiva. Questo non significa che Britney potrà a gestirsi completamente in autonomia. La popstar, tramite il suo avvocato Samuel D Ingham III, ha richiesto che al posto del padre venga nominata Jodi Montgomery. La donna farebbe da tutrice e amministratrice legale, esattamente come ha già fatto in passato. Montgomery si è occupata degli affari personali della Spears nel 2019, in un periodo in cui ha sostituito suo padre per via dei suoi problemi di salute.
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Quando è iniziata la conservatorship
Tutta questa vicenda ha avuto inizio nel 2008, dopo il crollo mentale di Britney Spears. A seguito del trattamento sanitario obbligatorio, il tribunale ha stabilito che sarebbe stato il padre ad avere la custodia legale delle finanze e gli affari personali di Britney. Jamie Spears, in tutti questi anni, ha avuto il totale controllo di un patrimonio di oltre 60 milioni di dollari. In “Framing Britney Spears” e non solo, si capisce molto bene di quanto il rapporto tra Jamie e la figlia sia sempre stato controverso – l’uomo è stato assente per un lungo periodo della vita di Britney. Nel 2019, per via dei suoi problemi di salute, Jamie Spears ha richiesto di essere esentato dalla conservatorship ed è qui che è subentrata Jodi Pais Montgomery. Attualmente, Jamie non sta più controllando totalmente le finanze di Britney, ma è affiancato dalla Bessemer Trust Company. Montgomery ha comunque affiancato Britney Spears, in tutto questo tempo, in qualità di sua manager.
Chi è Jodi Montgomery
La donna ha alle spalle una lunga esperienza come tutrice. Lei, insieme al marito Jack, gestisce uno studio fiduciario in cui si occupano di numerosi aspetti, tra cui i contenziosi familiari, la gestione degli affari e la protezione della proprietà intellettuale. Si scoprirà se il tribunale accetterà la richiesta dei legali di Britney nell’udienza del 27 aprile.
La cantante, che non si era mai pronunciata sulla vicenda, dopo l’uscita di “Framing Britney Spears” ha mostrato chiaramente le sue intenzioni. Britney Spears aveva detto che non si sarebbe esibita fin quando il padre avrebbe detenuto a sua custodia legale. Anche il fidanzato della cantante, Sam Asghari, si è scagliato contro Jamie Spears. Nel corso di questi anni Jamie ha assunto il totale controllo su di lei, al punto da impedirle di parlare pubblicamente o compiere azioni normalissime, quali guidare la macchina. C’è anche la possibilità che Britney rilasci un’intervista a Oprah Winfrey per raccontare tutta la sua verità, fino ad oggi raccontata solo tramite il documentario e il podcast da cui è nato il movimento #freebritney.
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