Le sorprese non tardano ad arrivare. Tra una data e l’altra del Wrecking Ball Tour (tratto dall’omonimo album uscito lo scorso 6 Marzo 2012) Bruce Springsteen non si ferma e continua a mietere “vittime” tra fan, pubblico e critica.
Prima l’annuncio del tour, poi l’idea di pubblicare in streaming alcuni pezzi del nuovo album, la conferenza stampa a Parigi in occasione dell’anteprima del nuovo album, “Wrecking Ball” (che ha superato il milione di copie vendute ad oggi); e poi ancora il videoclip del primo singolo estratto “We Take Care of Our Own“, la nomina a cittadino onorario della città di Vico Equense in provincia di Napoli, le date americane del tour e l’inizio del Tour europeo lo scorso 13 Maggio a Sevilla in Spagna. Più recentemente ci sono state l’intervista a GQ Italia e l’idea della Barley Arts Promotion (agenzia capitanata da Claudio Trotta che ha permesso la presenza di Springsteen in Italia a Milano, Firenze e Trieste) che prevede l’estrazione di un braccialetto che consentirà ai possessori del biglietto settore PRATO – in occasione delle tre date italiane – di assistere al concerto nella zona sottostante il palco (denominata PIT); e la dichiarazione rilasciata dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli che presenteranno al PAN di Napoli da mercoledì 30 Maggio 2012 a venerdì 1 Giugno la mostra “Il cinema secondo Springsteen” dove si potrà apprezzare l’incontro tra il Boss e la Settima Arte riservato a chiunque volesse prenderne parte e completamente a titolo gratuito.
Ma non è finita qui. Notizia di qualche ora fa, riguarda il secondo videoclip ufficiale tratto dall’album “Wrecking Ball” per la canzone “Rocky Ground”, nona traccia dell’album. Diretto dall’amico regista Thom Zimny (già collaboratore di Springsteen in “The Promise: The Making of Darkness on the Edge of Town” ma anche regista dei video di “A night with the Jersey Devil” e dell’estratto inserito nell’album Working on a Dream “The Wrestler”) concentra l’attenzione dello spettatore sul flusso d’immagini che attraversa la coscienza del compositore, catturato nel momento esatto in cui scrive la canzone su di un block notes.
Immagini di vita reale che si alternano al testo sfumato ma posto in primo piano, che lentamente “macchia” il foglio bianco con l’inchiostro del pennarello: disegni che celano una speranza, ovvero la speranza che un domani tutto possa andare per il verso giusto dato che stiamo camminando su un “terreno roccioso”. Un flusso di coscienza incastrato con lo scorrere del tempo ed il continuo ed imperterrito gesto del compositore che sfoglia le pagine per riempirle di inchiostro, quella macchia nera che segna il quotidiano. E il tutto si concretizza nell’ultima immagine, dove viene riproposto ancora una volta un foglio bianco…in attesa di essere scritto nuovamente.
Bruce Springsteen Rocky Ground
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