Rino Gaetano avrebbe compiuto oggi 60 anni, se quel 2 Giugno del 1981 non avesse perso la vita in un tragico incidente d’auto. E cosa avrebbe in più oggi la musica italiana non possiamo dirlo con certezza, ma sappiamo cosa il cantautore calabrese ha lasciato: canzoni graffianti e appassionate. La struggente ballata “Mio fratello è figlio unico” , la satira sociale in “Spendi Spandi Effendi” la poetica “Aida“, “Nuntereggae Più” un colossale sberleffo a ritmo di reggae e poi ancora “Gianna“, “E io ci sto“, “Berta filava“, “Ma il cielo è sempre più blu” sono solo alcuni dei titoli di brani che hanno fatto la storia del cantautorato italiano.
Paladino del Sud e degli sfruttati, nemico dei politici, Rino Gaetano è uno dei cantautori più importanti e conosciuti degli anni ’70 che ha saputo immortalare, in canzoni che restano sempre attuali, l’Italia della lotta e delle P38, ha saputo fare denuncia sociale con l’ironia dei suoi testi, la sua aria scanzonata e la sua intelligenza.
Il nipote del cantante, che si esibirà in due concerti al ‘Big Mama’ di Roma con i suoi compagni della Rino Gaetano Band, lo ricorda così:
“Mio zio ha saputo trasmettere la non discordia, l’armonia tra le persone, insomma la volontà di volersi bene“.
Nel 2007 la Rai volle rendere omaggio a questo straordinario cantautore originario di Crotone con una fiction che però suscitò il malcontento tra i familiari stessi di Rino per via dei contenuti che non hanno reso giustizia alla figura dell’artista.
Per omaggiarlo vi proponiamo uno dei brani più belli del compianto cantautore, “Aida”
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