Questa volta ci siamo davvero. Domani sera il Processo a Calciopoli, ribattezzato nel corso degli anni anche Moggiopoli per i colpevolisti e Farsopoli per gli innocentisti, potrebbe finalmente avere la sentenza di primo grado. Come più volte detto il giudice Casoria vuol rispettare gli impegni presi emettendo un giudizio già domani sera o al massimo nella giornata di mercoledi evitando quindi un ulteriore slittamento che per lo sciopero degli avvocati di martedi prossimo sposterebbe tutto al 22 novembre. Il primo a prender la parola domani dovrebbe esser l’avvocato Trofino per la seconda parte della sua arringa che stando alle indiscrezioni dovrebbe avvalersi di nuove intercettazioni riguardanti una telefonata tra Carraro e Bergamo, dei particolari di una cena natalizia organizzata da Meani e dovrebbe coinvolgere anche gli attuali vertici della Federazione. Elementi tutti validi a provare, almeno secondo la difesa, la mancanza dell’associazione a delinquere paventata dall’ex pm Narducci. Trofino farà sicuro riferimento alle novità uscite dal Processo Telecom e della conferma dello spionaggio effettuato dall’Inter nei confronti della Juventus riportando la testimonianza di Agata Plateo e mirata a comprovare che le sim svizzere servivano per proteggersi dal “dossieraggio” piuttosto che per qualche illecito. Toccherà poi al pm Capuano cercare di tener in piedi il castello accusatorio in una contro arringa che dovrebbe durare “al massimo una mezzoretta” e poi le controdeduzione delle difese. Se l’udienza non si protrarrà a lungo la Casoria e le sue colleghe Pandolfi e Gualtieri si ritireranno in camera di consiglio per emetter sentenza. Le richieste del pm Narducci, adesso nella giunta De Magistris a Napoli, ricordiamo che prevedevano l’associazione a delinquere e la frode sportiva per Moggi e la sua cupola, mentre per Della Valle, Lotito e Foti vi è solo la frode sportiva.