E’ stata resa pubblica la sentenza emessa il 14 dicembre per i protagonisti di Calciopoli che hanno scelto il rito abbreviato, il gup Edoardo De Gregorio esistono “dati certi” a comprovare l’esistenza “associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva”.
Per Giraudo, Lanese, Pieri e Dondarini è stata dunque riscontrata l’esistenza di un sistema di potere finalizzato a gestire ognuno i propri interessi a discapito della lealtà sportiva. Prove schiaccianti a carico dell’ex dirigente juventino sembrano esser l’utilizzo delle sim straniere e le frequenti riunioni con i coimputati Moggi, Bergamo, Pairetto, Lanese e Mazzini dove il dirigente bianconero fu sempre presente contribuendo alla composizione delle griglie arbitrali.