“Mal comune mezzo gaudio”? Un detto popolare dal sapore di magra consolazione e dal messaggio molto superficiale per introdurre due notizie che, a prima vista, possono sembrare riferite a vicende prettamente italiane ma che, con uno sguardo più attento, rimandano fuori dai nostri confini e, più precisamente, in Israele e Grecia. Nel primo caso si tratta di uno scandalo molto simile alla “nostra” Calciopoli del 2006, con match truccati, arbitri corrotti, e l’Hapoel Tel Aviv, vincitore di sei campionati consecutivi, nell’occhio del ciclone, con gli arresti di alcuni vertici del club, come Tomel Sinai e Gael Hatzor. Uno scandalo che, però, potrebbe rivelarsi di dimensioni ancora più ingenti rispetto a quelle attuali, coinvolgendo altri club e, soprattutto, i dirigienti federali, come il presidente della Federazione (IFA), Luzon, che è stato già interrogato dagli inquirenti per sospetta complicità con i dirigenti dell’Hapoel nel truccare le partite e nel “pilotarne” i risulati. Nel mirino, per ora, tre incontri sospetti, anche se il presidente Luzon ha respinto le accuse rivoltegli definendosi estraneo alle designazioni arbitrali. In Grecia, invece, è di attualità lo scandalo Scommessopoli, al pari dell’Italia, che coinvolge – così come nel nostro paese – giocatori di fama nel campionato greco, che avrebbero predisposto una vera e propria organizzazione criminale finalizzata a truccare gli esiti delle partite in relazione delle puntate delle scommesse: per ora gli arrestati sono solo dieci, ma vi sarebbero oltre settanta ricercati dalla polizia. Tale scandalo non risulta essere nuovo, ma risale già al 2009 quando la Uefa aveva aperto un’inchiesta su molte partite sospette della serie B Greca, con un range di variazione – nella scala della non trasparenza – da leggermente sospette a corrotte. Di “gaudio”, dunque, pare esserci davvero ben poco: uno scenario desolante, che andrebbe frenato al più presto prima che la degenerazione diventi irrimediabile e comprometta definitivamente la credibilità di questo che era (ed è ancora) lo sport più bello del mondo.