Secondo giorno del concorso al Festival di Cannes 2013. Entra subito in gioco uno dei grandi favoriti della vigilia, vale a dire “Le passè”, nuovo film di Asghar Farhadi. Reduce dallo straordinario successo di “Una separazione” (vincitore dell’Orso d’Oro di Berlino e del premio Oscar 2012 come miglior film straniero), Asghar Farhadi dirige la splendida Berenice Bejo, lanciata proprio a Cannes due anni fa da “The Artist” e lo scorso anno madrina del Festival. Il cast del film è completato da Tahar Rahim, Ali Mosaffa e Pauline Burlet. “Le passè” è stato presentato alla stampa questa mattina ed è stato calorosamente applaudito, confermandosi quindi uno dei front runner per la vittoria finale.
Con “Le passè”, Asghar Farhadi racconta ancora una volta la fine di una storia d’amore, il calvario della separazione e tutte le sue conseguenze. In seguito a una separazione durata quattro anni, Ahmad ritorna da Tehran a Parigi per finalizzare la procedura di divorzio con la moglie francese Marie. Durante questa breve visita, scopre quanto sia complicato e difficoltoso il rapporto tra Marie e la figlia Lucie. Per questo motivo Ahmad decide di rivelare un segreto del loro passato.
Secondo film del concorso presentato questa mattina è “Tian zhu ding” (A Touch of Sin) di Jia Zhang-ke e interpretato da Wu Jiang, Meng Li, Wang Baoqiang, Luo Lan-Shan, Zhang Jiayi, Zhang Yang. Quattro storie ambientate in zone della Cina e in epoche diverse si intrecciano. Si va dall’imponente metropoli del sud di Guangzhou alle cittadine rurali nella provincia di Shanxi.
Dopo il Leone d’Oro vinto a Venezia nel 2006 con “Still Life”, Jia Zhang-ke tenta la conquista della Palma d’Oro, alla prima partecipazione in concorso a Cannes.
Due film presentati anche nella sezione collaterale Un Certain Regard: il francese “L’inconnu du lac” (Stranger By Lake) diretto da Alain Guiraudie e l’italiano “Miele”, esordio alla regia di Valeria Golino.
“L’inconnu du lac” racconta la storia di Franck, un uomo che trascorre i suoi pomeriggi in riva a un lago, noto per essere un luogo di incontri casuali. Sono due gli uomini che incontra: Henri, con cui sviluppa un rapporto del tutto casto, privo di contatti sessuali; e Michel, con cui nasce invece una relazione basata sull’attrazione fisica e la passione. In passato, però, Franck ha visto Michel uccidere il suo precedente amante…
Diretto da Valeria Golino e interpretato da Jasmine Trinca, Carlo Cecchi, Valeria Bilello e Vinicio Marchioni, “Miele” è stato presentato alla stampa ed ha ottenuto un buon riscontro.
Irene (Jasmine Trinca) è una ragazza di trent’anni che ha deciso di aiutare le persone che soffrono: malati terminali che vogliono abbreviare l’agonia, persone le cui sofferenze intaccano la dignità di essere umano. Un giorno a richiedere il suo servizio è un settantenne in buona salute, che ritiene semplicemente di aver vissuto abbastanza. L’incontro metterà in discussione le convinzioni di Irene e la coinvolgerà in un dialogo serrato lungo il quale la relazione tra i due sembrerà infittirsi di sottintesi e ambiguità affettive.
“Miele”, lo ricordiamo, è attualmente nelle nostre sale.