Partiranno il prossimo 11 luglio le riprese del nuovo film di Woody Allen, “Bop Decameron”, pellicola che sarà ambientata e girata interamente a Roma. Per la sua quarantatreesima pellicola il regista newyorchese ha deciso di usufruire di un cast all star: un cast composito, formato da molti dei volti noti del nostro cinema. Il primo nome balzato agli onori della cronaca è quello di Roberto Benigni, annunciato dallo stesso Woody Allen durante la conferenza stampa di presentazione del suo ultimo film “Midnight in Paris” che, presentato fuori concorso, ha aperto il sessantaquattresimo Festival di Cannes. Il ‘toscanaccio’ Premio Oscar sarà protagonista di uno degli episodi di un film che si presenta come una pellicola corale e, appunto, composta da diversi episodi, richiamando la struttura polifonica dell’opera di Boccaccio. Tante novelle contemporanee che si presenteranno nella forma di mini film all’interno di una macropellicola. A proposito del film e della partecipazione di Roberto Benigni, Woody Allen ha rilasciato delle dichiarazione al quotidiano la Repubblica, lo scorso 19 maggio:
Mi divertiva l’idea di fare interpretare a Roberto il ruolo di un italiano qualunque che vive a Roma. Il suo personaggio è un impiegato in un ufficio. Una persona molto comune, un uomo dimesso e tranquillo che si ritroverà vivere un’esperienza fantastica.
Benigni non sarà comunque il solo rappresentante del cinema italiano nel film di Allen che si preannuncia come una dichiarazione d’amore per il Bel paese e per le sue istituzioni culturali, tanto amate ed apprezzate all’estero, quanto disprezzate e mortificate in patria (d’altra parte con la cultura non si mangia secondo sedicenti e saccenti figuri che si atteggiano a ministri). Altro nome che dovrebbe, almeno secondo le ultime indiscrezioni, far parte della squadra alleniana è Massimo Ghini, protagonista di film come “Compagni di scuola” di Carlo Verdone o “Tutta la vita davanti” di Paolo Virzì, e noto soprattutto per essere dal 2005 la spalla di Christian De Sica nei cinepanettoni firmati dalla coppia Neri Parenti – Aurelio De Laurentis. Ghini dopo aver affrontato un provino in italiano ed inglese è stato messo sotto contratto per il periodo che va dall’11 luglio all’11 agosto. Sembra che i dialoghi che Ghini ha recitato al provino non riguardassero il nuovo film, il che fa supporre che il suo personaggio sia ancora in fase di scrittura. Alla sua prima esperienza con Woody Allen, Massimo Ghini ha rilasciato alcune dichiarazione a Il Messaggero, esprimendo il proprio entusiasmo di fronte alla prospettiva di lavorare con un vero e proprio mito:
Può sembrare piaggeria, ma lo trovo geniale. Lo ammiro da quando vidi “Il dittatore dello stato libero di Bananas”. Un pomeriggio, al primo spettacolo del Quirinetta. Eravamo in sei, un ragazzo e una ragazza che si sbaciucchiarono tutto il tempo, due vecchiette che non ci capirono niente, il mio amico e io che, talmente presi da quella nuova comicità, vedemmo il film due volte.
Woody Allen durante la conferenza stampa di Cannes ha avuto parole di stima anche per uno dei personaggi più controversi dei nostri giorni:
Ho visto Ruby Rubacuori solo in fotografia ma la trovo attraente e affascinante. Magari sa anche recitare.
Confidando che l’infausta possibilità di vedere Ruby nel cast di “Bop Decameron” venga presto scongiurata al cast “italiano” si sono aggiunti Riccardo Scamarcio, Isabella Ferrari, Rocco Papaleo e Sergio Rubini. “Bop Decameron” sarà una pellicola tratta dal Decameron di Boccaccio, con alcuni suoi pezzi liberamente interpretati e inseriti in un racconto corale, con tante storie che s’intrecciano e interagiscono nella Roma di oggi. Protagonisti del film saranno, oltre ai già citati attori nostrani, Alec Baldwin, Ellen Page, Jesse Eisenberg, Penelope Cruz e Judie Davis, più lo stesso Allen che avrà un piccolo ruolo e tornerà a recitare in un suo film per la prima volta dal 2006. Nella Capitale a partire dal prossimo 18 giugno, Allen darà il primo ciak del film a partire dall’11 luglio, per una co-produzione Medusa, che arriverà in sala nel 2012. via Repubblica, IlMessaggero, Cineblog