Catello Miotto ha tenuto alta l’attenzione a “Domenica Live”, ospite molto atteso in seguito alle sua condanna per stupro. L’ ex ballerino di “Amici” oggi insegnante di ballo, ha raccontato la sua versione dei fatti in merito alla vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto. Per il momento il ballerino è stato condannato in primo grado per violenza sessuale, ma lui si dice completamente estraneo ai fatti e vittima di circostanze avverse. A Barbara D’Urso ha raccontato come sono andate le cose e non comprende l’esito della sentenza, per questo è in attesa della pubblicazione delle motivazioni. In primis ha detto come ha conosciuto la presunta vittima dello stupro:
La donna, colei che è vittima di un reato del genere, va tutelata. Uno stupro è la cosa più brutta che possa succedere, non ci sono sconti. Ma io sono innocente. Il 23 febbraio 2010, nel pomeriggio, mi incontro con questo conoscente. I giornali dicono amico, ma era un conoscente. Ci organizziamo per passare la serata insieme. Verso le 22 busso alla porta di casa sua che stava al piano terra del mio stesso palazzo, entro lui si stava ancora vestendo. All’epoca io avevo 23 anni e in casa del mio conoscente, trovo questa donna di 37. Era la sua ex moglie ed era lì per curare la loro bimba che aveva la febbre, voleva dare a lui la possibilità di uscire lo stesso. Durante la serata abbiamo bevuto, ma il mio tasso alcolico era 1.20, livello per cui sei ancora capace di intendere e di volere. Due bicchieri di vino, sono già 1.80, per dire. Poi non mi fanno entrare in un locale perché non avevo la camicia. Questo conoscente mi riaccompagna a casa in macchina ma io mi fermo a casa di un mio amico che abita nella stessa strada, Massimiliano, ora sta in Brasile a fare il pizzaiolo. Dopo un’oretta, torno al mio palazzo. Al piano terra abitava questo mio conoscente, Danilo. Ha una porta a vetro, busso per vedere se è rientrato e mi apre lei. Mi sono scusato per l’orario e le ho detto: “Vado a casa”. Lei mi ha invitato ad entrare anche se erano le tre di notte. All’avvocato ha detto che mi voleva calmare. Ma era una mia amica? Una psicologa? Mi vuoi calmare di cosa? Mi fa: “Aspettalo dentro”. Io le ho fatto delle avances, lei c’è stata tranquillamente. Non aveva un segno addosso. Lei al giudice ha detto: “Io ho accettato questa violenza sessuale per non svegliare la bambina!”.
Poi ha riferito come sono andati i fatti:
Sono stato con questa donna, non posso dire i dettagli perché siamo in fascia protetta ma in quei dettagli c’è un passaggio importante che mi scagiona. Speravo che avesse accettato il vostro invito a venire in puntata. Voleva centomila euro da me. Questa ha sentito che ero di Amici e ha pensato di aver trovato una miniera d’oro! Quando è arrivato il marito, stavamo io sotto e lei sopra. Stavamo facendo l’amore. Appena rientra il marito, scoppia il quarantotto! Ne ho prese di tutti i colori, ma è normale. A forza di schiaffi sono uscito da casa. Dopo neanche 10 minuti, sento un casino sotto casa: lei gli aveva detto che l’avevo violentata. Ho chiamato io i carabinieri perché mi sono visto comparire alla porta il marito e un altro energumeno. I carabinieri arrivano e arrestano me, le comiche! Quindi ora cinque ore e mezza di condanna, e diecimila euro le devo dare. Lei dice di avermi dato un morso, avevo solo un succhiotto sul collo. Sai, un momento di passione…
Nonostante tutto la preoccupazione più grande per Catello è il figlio di 6 anni che vive con lui, se andasse in carcere si troverebbe completamente solo. Il ballerino crede nella giustizia e spera che la situazione possa avere presto una svolta, così che tutto possa tornare alla normalità.