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Champions, sorride la Roma, la Juve spreca il gioiello di CR7

Nella serata di Champions League sorride la Roma che a Mosca porta a casa tre punti pesantissimi per la corsa verso gli ottavi, suicidio calcistico invece della Juve che domina in lungo e largo contro il Manchester United trova il vantaggio, spreca diverse ghiotte occasioni e poi in 5 minuti, per due palle inattive, si fa rimontare e perde la gara.

Gli uomini di Di Francesco riescono ad imporsi contro il Cska anche grazie ad un Lorenzo Pellegrini in gran serata, assist e gol per lui.

Una vittoria con un po’ di fatica, nonostante l’uomo in più nell’ultima mezz’ora, ma che avvicina ad un solo punto di distanza gli ottavi di Champions.

Clamoroso tonfo casalingo della Juventus che controlla agevolmente la partita, colpisce due legni, trova il gol con un gioiello di Cristiano Ronaldo al 65°, spreca 4 palle gol limpide e poi viene beffata nel finale da due calci piazzati del Manchester United.

Una sconfitta evitabile che dovrà essere una vera e propria lezione per i bianconeri che mantengono comunque la vetta del girone di Champions ma che non potranno più commettere certi errori se vorranno cercare di arrivare a giocarsi il trofeo.

Veniamo al racconto della gara di Mosca tra il CSKA e la Roma.

Partenza super della Roma che al 4° trova subito il vantaggio con il colpo di testa di Manolas che, su azione da corner, anticipa l’uscita di Akinfeev e deposita in rete. I padroni di casa perdono praticamente subito l’esterno Mario Fernandes che, dopo uno scontro con Kolarov, è costretto a lasciare il campo a Schennikov. Il Cska prova a reagire ma la Roma chiude con attenzione. Al 18° una veloce azione del Cska porta Vlasic al tiro, la conclusione si spegne a lato della porta di Olsen. I russi crescono ed al 25° ci provano con il colpo di testa di Bijol, troppo debole per impensierire il portiere svedese. Al 29° clamorosa chance sprecata da Florenzi che, servito da Kluivert, inciampa al momento della conclusione proprio davanti ad Akinfeev. Passa solo un minuto e Dzeko calcia altissimo una maldestra respinta di Akinfeev sulla punizione di Kolarov. Doppio pericolo per la difesa giallorossa al 40°, prima Oblyakov con una super giocata si presenta davanti ad Olsen e calcia, Manolas riesce a deviare il pallone che finisce sulla testa di Schennikov, quest’ultimo però spedisce alto da buona posizione. Il primo tempo si chiude con la Roma avanti per 1-0.

Si riparte senza sostituzioni per il secondo tempo. La prima occasione è subito per la Roma, Kluivert riceve in area e anziché tirare appoggia per Dzeko, la difesa russa salva sul tiro del bosniaco. Il Cska però non sta a guardare, Akhmetov tira fuori una gran giocata personale e poi serve Sigurdsson, l’islandese anticipa Santon e poi calcia battendo Olsen. Al 56° Magnusson cerca di fermare Kluivert ma commette fallo da cartellino giallo, era già stato ammonito e quindi Cakir gli sventola il rosso. La Roma sfrutta subito la superiorità numerica con Lorenzo Pellegrini bravo a controllare in area e a battere Akinfeev. I giallorossi provano a sfruttare gli spazi ma Kluivert prima e Dzeko poi, non riescono a concretizzare. Al 67° il solito Lorenzo Pellegrini pennella un calcio di punizione per la testa di Fazio che colpisce forte ma non trova la porta. Il Cska prova a non arrendersi, Oblyakov al 78° prova l’azione personale ma il suo tiro viene bloccato da Olsen. Gli uomini di Di Francesco hanno il difetto di non chiuderla ma alla fine arriva comunque un pesante successo nella 4° giornata del girone di Champions.

 

CSKA MOSCA – ROMA 1-2 (4° Manolas (R), 50° Sigurdsson (C), 59° Lo.Pellegrini (R))

CSKA MOSCA (4-3-2-1): Akinfeev; Fernandes (12° Schennikov), Becao, Magnusson, Nabakin; Akhmetov (77° Khosonov), Bijol, Oblakov; Vlasic, Sigurdsson (64° Chernov); Chalov

Allenatore: Goncharenko.

ROMA (4-2-3-1): Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Florenzi (88° Juan Jesus), Lo. Pellegrini (82° Zaniolo), Kluivert (71° Under); Dzeko.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: Cakir.

Ammoniti:

Espulsi: Magnusson (C)

 

Passiamo ora alla gara casalinga della Juventus contro il Manchester United.

L’inizio di gara è su buoni ritmi da ambo i lati, con le squadre che provano ad esser propositive. Il Manchester United prova a sfruttare la rapidità dei suoi avanti ma la retroguardia bianconera tiene bene. Al 10° va al tiro Bentancur, Smalling riesce a deviare in corner. Il pallino del gioco rimane in mano alla Juve con lo United ben chiuso nella propria metà campo. Intorno alla mezz’ora si rivede lo United che prima si rende pericoloso con un tocco morbido di Matic sul quale Sanchez non arriva per poco e poi con una potenziale pericolosa punizione di Sanchez che colpisce la barriera. Al 34° tiro cross di Cuadrado che viene deviato dalla difesa, super riflesso di de Gea che si salva. La Juventus insiste, Cristiano Ronaldo crossa basso ed arretrato per Khedira che calcia al volo, il palo salva lo United. Il finale di tempo è tutto di marca juventina, il gol però non arriva, si va al riposo sullo 0-0.

Si riparte con gli stessi 22 protagonisti della prima frazione di gioco. La squadra di Mourinho pare essere più aggressiva e va anche al tiro nei primi minuti con Martial, palla fuori. Al 50° splendida giocata di Dybala, il 10 lascia partire un sinistro a giro che colpisce la traversa a de Gea ampiamente battuto. Il copione è sempre lo stesso, la Juve prova a far gioco ed il Manchester si chiude provando poi a sfruttare qualche giocata dei suoi assi. Al 65° Bonucci pennella in profondità verso Cristiano Ronaldo, CR7 in area calcia al volo senza lasciare scampo a de Gea. Passano due minuti e Pjanic, servito da un perfetto assist di Ronaldo, va al tiro di prima intenzione, ma de Gea sfodera un gran riflesso e salva. Al 73° ancora Pjanic ha la palla per il raddoppio ma il suo tiro dal limite finisce ampiamente sul fondo. Un minuto dopo è Cuadrado, dopo una grande ripartenza, a sprecare da pochi metri calciando alto. Sempre Pjanic, stavolta da lontano, palla che sfiora l’incrocio dei pali ma esce. Mourinho si gioca le carte Fellaini e Mata e nel finale lo United torna a spingere con Martial che costringe Szczesny al grande intervento. Al 86° Matuidi commette un fallo dal limite su Pogba, Mata va a calciare e non lascia scampo al portiere bianconero. Al 89° lo United trova addirittura il vantaggio con una carambola in area, su calcio di punizione con la palla che toccata da Bonucci ed Alex Sandro finisce in porta. C’è spazio anche per un contropiede di Rashford, salvato da Szczesny, finisce così, lo United espugna l’Allianz Stadium.

 

JUVENTUS – MANCHESTER UTD 1-2 (65° Cristiano Ronaldo (J), 86° Mata (M), 89° aut. Alex Sandro (J))

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; De Sciglio (83° Barzagli), Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (61° Matuidi), Pjanic, Bentancur; Cuadrado (92° Mandzukic), Dybala, Cristiano Ronaldo.

Allenatore: Allegri.

MANCHESTER UTD (4-3-3): de Gea; Young, Smalling, Lindelof, Shaw; Herrera (79° Mata), Matic, Pogba; Lingard (70° Rashford), Sanchez (79° Fellaini), Martial.

Allenatore: Mourinho.

Arbitro: Hategan.

Ammoniti: Matic (M), Alex Sandro (J), Herrera (M), Dybala (J), Martial (M).

 

I risultati della serata di Champions League | © UEFA

Nelle altre gare di serata vittorie in goleada per il Manchester City, in casa contro lo Shakhtar, e per il Real Madrid a Plzen. Vincono anche Valencia, 3-1 sullo Young Boys ed il Bayern, 2-0 sull’Aek Atene. Finiscono in parità Benfica-Ajax e Lione-Hoffenheim.

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