“Chernobyl Diaries” è un film horror prodotto da Oren Peli, il regista del fortunato “Paranormal Activity” che promette di essere molto interessante, quantomento per la scelta della trama che prendendo spunto dai fatti realmente accaduti il 26 aprile del 1986 e ne sviluppa una terrificante ipotesi legata ai giorni nostri.
Il 26 aprile 1986, come tutti sanno, per una serie di errori umani perpetrati nel tempo, una centrale elettronucleare situata a Prypiat (circa 30 Km da Chernobyl) in Ucraina subì a causa del surriscaldamento delle barre di uranio all’interno la fusione del nocciolo di uno dei reattori. Dall’esplosione si levò una nube radioattiva gigantesca che invase, portata dal vento, tutta Europa, le piogge poi portarono le partcelle radioattive a terra, ancora oggi con gli appropriati contatori si può rilevare a 10 cm. sottoterra la presenza di radioattività.
Tutti conoscono quell’evento riferito a Chernobyl, tuttavia la centrale si trovava nella cittadina di Prypiat e Chernobyl ne fu colpita relativamente sebbene fosse poco distante, soprattutto perchè la nube tossica si spostò velocemente verso nord, verso la Bielorussia. Prypiat oggi ha valori di radioattività che sono scesi notevolmente rispetto ad allora, tuttavia il livello è ancora altissimo e mortifero e nonostante questo ci sono operai che ancora lavorano per il risanamento della centrale e persistono civili che continuano a vivere nella cittadina in condizioni mortali.
Ecco “Chernobyl Diaries” prende spunto da questa terrificante realtà di oggi, la trama vede un gruppo di amici che durante una gita nei luoghi della strage rimane bloccato proprio a Prypiat. Deserta cittadina dove vivevano gli operai della centrale esplosa. Al calare delle tenebre però queste persone si renderanno conto che la cittadina non è così deserta come gli era stato descritto.
La produzione ha divulgato in rete tre nuovi spot Tv per promuovere il film che in Italia sarà distribuito dalla M2 Pictures. Il primo un concentrato di puro terrore vissuto dai protagonisti, con la sottolineatura per i particolari della cittadina devastata e deserta. Una bambola per terra, i palazzoni diroccati e polvere ovunque fanno da cornice alla presentazione di quello che accadde nel 1986 e che accadrà nel film.
[jwplayer config=”60s” mediaid=”53400″]
Il secondo spot si sofferma di più sull’inizio della storia, sulla visita organizzata presso la cittadina di Prypiat e poi ci sbalza sulle scene di fuga e di terrore degli amici che non sono soli in un deserto come credevano.
[jwplayer config=”60s” mediaid=”53402″]
Il terzo spot è un mix di battute e scene che si alternano tra il panico e la tranquillità della compagnia e le immagini sono quelle viste nei primi due spot ma ordinate in modo differente.
[jwplayer config=”60s” mediaid=”53403″]
L’uscita prevista nelle sale americane è il 25 maggio, mentre i nostri maxischermi proietteranno “Chernobyl Diaries” dal 22 giugno. Il cast è composto tra gli altri da Jesse Arthur McCartney, Jonathan Sadowski e Nathan Phillips. La regia è affidata all’esordiente Bradley Parker.
Il prodotto magari non sarà di eccelsa qualità visti i tanti esordienti impegnati nella pellicola ma Oren Peli, ne siamo certi, saprà sfruttare una storia per certi aspetti gia collaudata in altre occasioni, non può non venire in mente per esempio “Le colline hanno gli occhi”, horror U.S.A. fatto e rifatto negli anni che prendeva spunto dagli esperimenti nucleari fatti in un villaggio nel deserto americano mentre ancora risiedevano dei civili trasformandoli in mostri.
