Chiara Ferragni e Fedez, per un motivo o per l’altro, finiscono sempre al centro dell’attenzione e sono abituati alle polemiche che si scatenano attorno a loro. Si sono scatenate, a suo tempo, anche quando l’influencer e il rapper hanno lanciato una raccolta fondi per aiutare nella prima fase della pandemia a costruire un nuovo reparto di terapia intensiva. Grazie alla loro popolarità, la coppia è riuscita nell’intento e grazie ai soldi raccolti è stato creato un nuovo reparto di terapia intensiva al San Raffaele di Milano. Per questo motivo il Comune di Milano assegnerà proprio a Chiara e Fedez l’Ambrogino d’oro, la massima onorificenza tra quelle assegnate dal Comune.
L’Ambrogino d’oro, infatti, è un’onorificenza che viene data a chi, in più ambiti, contribuisce a dare lustro alla città di Milano. Riguarda spesso personalità del mondo dello spettacolo, infatti lo scorso anno lo hanno ricevuto personaggi come Vinicio Capossela, Lella Costa, Mogol e Sonia Peronaci. Anche quest’anno, assieme ai Ferragnez, saranno anche altre le personalità che attraverso il loro operato hanno dato un contributo in positivo per la città. Ci sono Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro, il cantautore Fabio Concato, il promoter di concerti Claudio Trotta, Giorgio Vittadini, Professore di Statistica alla Bicocca, la direttrice del carcere di Bollate Cosima Buccoliero e il velista Ambrogio Beccaria.
La cerimonia di premiazione si tiene ogni anno il 7 dicembre, che è il giorno di Sant’Ambrogio, patrono di Milano. Quest’anno, causa COVID-19, la cerimonia assumerà una forma diversa e ridotta. Nel corso negli anni non è mancato anche chi ha scelto di rifiutare il premio: il caso più clamoroso è sicuramente quello di Dario Fo che, scontento della giunta comunale, nel 1997 preferì rifiutare l’onorificenza. Pochi anni dopo, nel 2004, anche Robert De Niro decise di rifiutare l’Ambrogino d’oro. L’allora sindaco di Milano, Albertini, non la prese bene ma l’attore era intenzionato a ricevere solo premi legati al suo lavoro e cioè al cinema, forse pensando che l’Ambrogino, essendo conferito dal Comune, avesse una qualche valenza politica.