Chloë Mortez è l’attrice adolescente del momento e nonostante sia nata nel 1997 presenta già un ricco curriculum dalla partecipazione a un episodio della serie “The Guardian” (nel 2001) al primo ruolo importante in Amytyville Horror (il remake del 2005 che le valse la nomination come Young Artist Award) e le partecipazioni a pellicole come “Fbi: Operazione tata” e “The Eye”. La consacrazione arriva con il film “Blood Story”, pellicola diretta da Matt Reeves (“Cloverfield”) che mostrò tutte le qualità della giovane attrice, notata anche da Martin Scorsese che la scelse per interpretare Isabelle, la figlia di George Méliès.
La Moretz, intervistata da ShockTillYouDrop, ha parlato della sua carriera, delle esperienze sul set di Dark Shadows e del futuro che la vedrà ancora grande protagonista con il ruolo di “Carrie”, nel remake dell’omonimo capolavoro di Brian De Palma.
Vi proproniamo uno stralcio dell’intervista:
ShockTillYouDrop: Sono sicuro che il nome di Tim Burton ti ha accompagnato nella crescita, magari guardando i suoi film e inoltre sei già apparsa in ruoli di genere horror, quindi lavorare con lui appare un passaggio giusto per la tua carriera
Moretz: Sì, sicuramente, gravito da molto intorno a questi ruoli dark e cerco sempre di partecipare a progetti che mi coinvolgano in maniera profonda – non solo a livello personale – e che mi permettano di mettermi alla prova e di fare cose interessanti.
ShockTillYouDrop: È incredibile che tui abbia interpretato un vampiro prima di Johnny Depp
Moretz: Oh, sì hai ragione ho interpretato Blood Story a 12 anni. Ero una giovane vampira.
ShockTillYouDrop: hai mantenuto lo stesso approccio per Blood Story e Dark Shadows?
Moretz: Blood Story era molto più dark, il mio vampiro era molto molto molto più oscuro. Quello interpretato da Johnny ha alcune zone di luce ed è anche divertente. Il mio non è così piacevole, lei non vuole far parte della famiglia e in più nasconde un segreto. Lei ha veramente un carattere speciale è una adolescente stile Woodstock all’insegna dell’amore e dell’apertura mentale ma è impegnata in cose che nessuno può capire. Non è solo quella fase di transizione di una quindicenne, è molto di più.
ShockTillYouDrop: Carolyn è una grande fan della musica, hai trovato qualche interessante brano anni settanta?
Moretz: Oh Yeah, Simon and Garfunkel, Cat Stevens e The carpenters.
ShockTillYouDrop: Tim Burton è un regista particolare sempre alla ricerca di questo humour stravagante. Come è stato lavorare con lui?
Moretz: Lui non ci prova, ci riesce! Gira sempre con l’obiettivo di creare una ironia surreale e un humour morboso. Lui lascia molta liberta non ti dice “recitalo così”. ti fa sentire a tuo agio per permetterti di dare il meglio nella tua parte. È questo il bello e oltre ad essere un regista fantastico è anche una persona divertente e meravigliosa.
La Mortez, come detto, sarà la protagonista del remake di “Carrie” e presto sarà impegnata sul set, mentre sembra probabile la sua conferma nel sequel di “Kick – Ass”, dove interpreterà Hit – Girl.