Ma come si faceva fino a qualche anno fa senza internet? Al giorno d’oggi l’informazione si fa più sul web che su carta stampata, vuoi perchè gratuita vuoi perchè più veloce ed immediata. Tant’è vero che, mentre girovagavo qua e là per la rete, mi sono trovata davanti un’ansa, anzi un’adnkronos che mi ha perplesso non poco. Titola: “Musica: Chris Martin, Coldplay sulla breccia da 14 anni ma non dureremo per sempre”. Leggo l’articolo per intero, stranamente lungo per essere di un’agenzia di stampa di questo genere e rimango sempre più perplessa. Vi faccio un piccolo sunto: Chris Martin in un’ intervista ha ammesso di essere contento per il successo che i Coldplay hannoottenuto fino ad oggi, son quasi 15 anni di attività ed ha visto un crescendo esponenziale di consensi e pubblico soprattutto negli ultimi 6-7 anni. Ma non si ferma qui, il buon vecchio Chris rivela a voce alta tutta una serie di domande e considerazioni che ultimamente lui e la band si pongono in privato. Domande un po’ insolite, che non siamo abituati a sentire da personaggi di tale successo in maniera così aperta e diretta. “Mi agita pensare che magari le canzoni più belle le abbiamo già scritte. Se sono un punto, sono finito. Morto. Se sono una virgola, per me c’è un domani”. Ragazzi, ma è una mia impressione o qui c’è qualcosa che non va? Pensieri di questo genere credo sorgano spontanei in chi fa un lavoro come quello del cantante o del musicista, all’uscita di un nuovo album ci si pone il dubbio se sia di buona qualità, lo si confronta con quanto fatto in passato e ci si chiede se il pubblico gradirà. Ma perchè dirlo ad un microfono davanti ad un giornalista? Non so se credere alla versione dell’onestà intellettuale, sono piuttosto maliziosa per mia natura e simili dichiarazioni mi fanno pensare che ci sia sotto qualcosa. Non è che la ventata di crisi dalla testa lucida di Michael Stipe è passata a scompigliare i bei riccioloni biondi di Chris Martin? E se crisi tra loro non fosse, che abbiano per caso sentito aria di lieve calo nelle vendite e nell’apprezzamento del loro ultimo cd “Mylo Xyloto”? Se devo essere del tutto sincera, a me questo ultimo cd non piace un granchè, anzi, mi sembra del tutto uguale a “Viva la Vida or Death and All His Friends” che a sua volta era tanto tanto somigliante a “X & Y”... A mio modesto e del tutto sindacabile giudizio, il loro secondo album “A rush of blood to the head” è non solo quello che li ha resi famosi a livello mondiale, ma anche il loro miglior lavoro pubblicato. Da lì in poi i Coldplay hanno continuato a fare un po’ la copia di loro stessi e va bene mantenere un proprio stile, ma scrivere 40 canzoni che sembrano una sola… Mi sono accorta che questa impressione non l’ho avuta io soltanto, io che sono ipercritica verso tutto e tutti, ma è un umore che ho ritrovato spesso in giro. Non è che qualche pulcetta è balzata nelle orecchie di Chris Martin e compagni? Il dubbio mi rimane, ma solo il tempo potrà confutare o confermare la mia teoria. Nel frattempo Mr. Paltrow si lascia anche a dichiarazioni più leggere e scanzonate, come il fatto che vorrebbe che il titolo del loro album “Mylo Xyloto” (una parola inventata priva di senso, tanto per esser chiari) diventasse una nuova parola di uso comune nella lingua di tutti giorni. Gli piacerebbe entrasse nel nostro vocabolario assieme a Google o Coca-Cola. Ok, Chris Martin, so che in questo momento sei in giro per il mondo in promozione e che la internet key è scarica e questi sono gli unici motivi per cui tu non puoi leggermi, ma una domanda mi esce dal cuore e prima o poi te la farò di persona: ma secondo te perchè io che sto in Italia dovrei usare Mylo Xyloto? Come potrei usarla? Per indicare cosa? Mamma, mi prendi un Mylo Xyloto al supermercato? Genoveffa, non è che hai visto il mio Mylo Xyloto in giro? No, non mi torna. Per non parlare del suono fortemente cacofonico della parola, è proprio brutta! L’ho scritta non so quante volte fino ad ora e vi giuro che tutte le volte ho dovuto prima controllare perchè non mi ricordavo come si scriveva. Io sarò arteriosclerotica, ma anche voi Coldplay… figli miei, ma un titolo più semplice no?