Pensavamo che l’incubo della strage di Aurora fosse finito? Si, lo pensavamo e lo speravamo molto. Ma, a distanza di 19 giorni dal massacro del cinema in Colorado, ecco che si presenta un emulo di James Holmes, fautore della strage. Si tratta di Scott Smith, 37 anni, arrestato a Westlake, Ohio, sabato 4 agosto, anche se la notizia è stata resa pubblica solo oggi. Il gestore del teatro si insospettì subito quando vide quest’uomo con una tracolla che andava a vedere lo spettacolo delle 22.00 “Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno“. Grazie ad un agente fuori servizio che si trovava proprio lì al cinema, Smith è stato perquisito e arrestato. Nello zaino sono stati trovati una pistola Glock 9 mm (una delle armi usate il 20 luglio scorso da Holmes per uccidere 12 persone e ferirne 58 alla prima dell’ultimo film della trilogia di Batman), due caricatori pieni, oltre a tre coltelli. L’arresto è avvenuto grazie alla polizia dell’Ohio, quando non c’era ancora nessuno all’interno della sala. Inoltre sono state trovate armi e munizioni all’interno della casa dell’uomo, poco lontano dal cinema.
Possibile che non si possa stare sicuri nemmeno al cinema? Criminali, atti terroristici e psicopatici sono all’ordine del giorno. E’ pur vero che negli USA le cose stanno diversamente rispetto che da noi: il Secondo emendamento della Costituzione statunitense garantisce il diritto di possedere armi e la facilità nel procurarsele; ma questo deriva dal terrore a cui i cittadini erano sottoposti durante gli anni delle colonizzazioni europee. Si può dire che questa legge sia, quindi, anacronistica e spesso svantaggiosa. E’, comunque, un dibattito che continua all’inizio del ‘900 e messo in discussione più volte da parte degli organi amministrativi. Come tutte le cose c’è bisogno di una duplice interpretazione: da un lato il possesso di armi da fuoco porta a numerosi omicidi, dall’altro essere attaccati nella proprio casa per essere derubati, o peggio, ci porta a difenderci in qualunque modo.
E’ orribile quando succedono massacri come quello di Aurora, impensabili e incredibili, ma soprattutto insensati. In molti hanno espresso il proprio rammarico nei confronti della strage, come il regista della trilogia di Batman, Cristopher Nolan, e la stessa Warner Bros Pictures.