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Copenaghen-Juventus, Conte pensa a Quaglia-Tevez

Il tanto atteso giorno dell’esordio Champions è arrivato per la Juventus di Antonio Conte, reduce dal pareggio contro l’Inter di sabato scorso che è costato alla Signora la perdita del primato in classifica dopo una lunghissima permanenza in vetta alla serie A. Il campionato e la Coppa dalle grandi orecchie, però, sono due capitoli ben diversi ed è per questo che la testa degli uomini di Conte è stata proiettata fin da subito all’esordio danese: Copenaghen-Juventus sarà, infatti, il “battesimo” del girone ed è fondamentale partire con il piede giusto, in particolare perchè la prima partita risulta essere, almeno sulla carta, abbordabile, se non altro in confronto a quelle che saranno le prossime sfide con il Real Madrid ed il Galatasaray, ed anche in virtù del momento di appannamento del Copenaghen, anche nel campionato danese, in cui occupa il terz’ultimo posto in classifica dopo il pareggio per 1-1 contro l’Esbjerg.

Copenaghen-Juventus, esordio Champions | © JENS NOERGAARD LARSEN/AFP/Getty Images
Copenaghen-Juventus, esordio Champions | © JENS NOERGAARD LARSEN/AFP/Getty Images

L’imperativo bianconero è, dunque, quello della vittoria anche se è fondamentale rimanere con i piedi ben piantati a terra, senza perdere di vista l’essenza di questa squadra e del suo allenatore, ossia pragmatismo e concretezza, ancor di più nella prima delle sette partite che vedranno la Juventus impegnata nei prossimi 20 giorni: un vero e proprio tour de force che fornirà importanti risposte alle ambizioni del gruppo bianconero. Pertanto, appare essenziale il ricorso al turnover, soprattutto per gestire e modulare le energie del gruppo e “ci sarà bisogno dell’apporto di tutti” così come lo stesso Antonio Conte ha annunciato nella conferenza stampa di presentazione di Copenaghen-Juventus.

La parola turnover, dunque, potrebbe essere protagonista già da questa sera, perlomeno nel reparto d’attacco, dove Vucinic sembra candidato alla panchina per lasciare posto a Quagliarella o Giovinco, con il napoletano nettamente favorito per un posto dal primo minuto al fianco di Tevez. In difesa, invece, Barzagli potrebbe lasciare il posto ad Ogbonna a causa del persistere di un fastidio al tendine ma, in tal caso, il condizionale è d’obbligo considerando il peso specifico di Barzagli nella retroguardia bianconera. Anche se ci dovesse essere qualche cambio rispetto all’undici titolare di San Siro, per la Juventus l’aspetto essenziale rimane la “fame” da mettere in campo, per evitare scivoloni pericolosi come quello dello scorso anno con il Nordsjaelland, sempre in terra danese, quando la Juve rimediò soltanto un pareggio. Per evitare cali di concentrazione e per caricare la squadra, dunque, anche il presidente Andrea Agnelli partecipa alla trasferta danese, seguendo il match in tribuna, potendo contare su un clima meteorologico ancora non particolarmente rigido.

Le probabili formazioni di Copenaghen-Juventus, fischio d’inizio alle 20.45 al Parken Stadium di Copenaghen:

Copenaghen (4-4-2): Wiland; Jacobsen, Sigurdsson, Mellberg, Bengtsson; Bolanos, Claudemir, Kristensen, Vetokele; Jorgensen, Adi. A disposizone: Christensen, Margreitter, Remmer, Gislason, Cesar Santin, Toutouh, Braaten. Allenatore: Solbakken.

Juventus (3-5-2): Buffon; Bonucci, Ogbonna, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Quagliarella, Tevez. A disposizione: Storari, Barzagli, Peluso, Isla, Vucinic, Giovinco, Llorente. Allenatore: Antonio Conte.

Arbitrerà l’incontro il signor Ivan Bebek, di nazionalità croata, con il quale i bianconeri hanno un precedente positivo, ossia una vittoria in Europa League contro l’Ajax nel 2010.

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