Domenico Danti compirà domani 21 anni e quale regalo migliore se non la doppietta realizzata ieri nella trasferta di Pescina? Il gioiello del Cosenza, nonostante la sua giovane età, sta giocando ad altissimi livelli da 3 anni a questa parte, da quando la società silana lo prelevò dalle giovanili del Rende per farlo esordire in prima squadra nel Cosenza che allora fu condannato alla tripla retrocessione dalla Serie B alla D.
Danti, alla sua prima esperienza, gioca 23 partite facendo registrare a fine campionato 5 gol con la soddisfazione, a soli 18 anni, di essere partito più volte dal primo minuto al fianco di Vincenzo Cosa togliendo il posto da titolare ad un bomber del calibro di Alessandro Ambrosi e rendendosi protagonista del ritorno del Cosenza tra i professionisti con la vittoria del campionato.
La stagione successiva, quelle delle conferme, in Seconda Divisione gonfia la rete per sole 4 volte in 24 presenze ma con le sue giocate risulta essere uno degli artefici della seconda promozione consecutiva dei Lupi che salgono in Prima Divisione.
In questa stagione “Dantinho” impiega un pò di tempo ad ambientarsi nella nuova categoria per poi riprendersi il posto da titolare inamovibile e trascinare il Cosenza a vittorie importanti insieme ai suoi compagni di squadra: con la doppietta realizzata contro il Pescina sale a 5 il suo bottino di reti realizzate fino ad ora ma quello che fa esaltare il pubblico cosentino sono le sue prestazioni, risultando spesso il migliore in campo.
Non per niente è seguito da tempo da alcuni club di Serie A e B, Livorno, Chievo e Torino su tutte, che farebbero carte false per averlo in squadra.
A dir la verità si era parlato di una sua cessione già a gennaio ma l’andamento in campionato del Cosenza (oggi al quinto posto in classifica a soli 4 punti dal Verona capolista) ha convinto la società a non privarsi del giocatore e provare così, anche e ancora con lui, il triplo salto di categoria che non è mai riuscito a nessuna squadra italiana.
Ieri nelle interviste del dopo gara, Danti ha detto la sua sulla partita svelando poi il suo futuro:
“Sono contento per la mia prestazione ma soprattutto per la gara disputata dalla squadra, finalmente brillante nel gioco e cinica al momento di finalizzare la manovra. Abbiamo costruito tanto e sofferto poco dimostrando ancora una volta che non ci sono squadre tecnicamente superiori a noi. Questo mi spinge a dire che possiamo fare grandi cose e con l’entusiasmo giusto e la voglia di far bene che non ci manca abbiamo la possibilità di toglierci grandi soddisfazioni.
E’ un momento particolarmente felice per me. Oggi ho fatto il massimo per contribuire al successo della squadra ed il mio obiettivo è di continuare a risultare determinante per i colori rossoblù.
Devo continuare ad esprimermi al meglio innanzitutto per la mia squadra, ed al termine della stagione vedremo cosa accadrà. So che ci sono richieste ma se il Cosenza va in serie B posso dire che le mie intenzioni sono di restare per giocare le mie carte anche in cadetteria“.
A Cosenza tutti lo sperano.
[Intervista tratta da Cosenza Channel]