Ryan Phillippe è noto al grande pubblico per il film “Cruel Intentions” e la sua storia d’amore con Reese Witherspoon.
I due si sono detti addio già da un po’ e insieme hanno avuto una figlia, Ava, che oggi ha 18 anni. Ryan Phillippe è tornato a far parlare di sé involontariamente per un brutto caso di cronaca, un’accusa di violenza da parte dell’ex fidanzata, Elsie Hewitt, 21 anni.
La modella, che ha posato anche per Playboy, accusa l’attore di averla aggredita la notte del 4 luglio scorso, tirandole un pugno e facendola cadere dalle scale. Sarebbe in possesso delle foto delle ferite e chiede un milione di dollari come risarcimento. Tanto per mettere le mani avanti, perché le accuse di volersene approfittare arriverebbero subito, ha già fatto sapere tramite il suo avvocato che i soldi andrebbero in beneficenza a un’associazione che si occupa di donne vittime di violenze e abusi.
Ryan Phillippe ha scelto di non commentare quanto rivelato da Elsie Hewitt, all’epoca dei fatti i due si erano lasciati da poco e la modella ha spiegato di essere tornata a casa per riprendere alcune cose. A quel punto avrebbe trovato l’attore in stato alterato e sarebbe stata aggredita, ha anche specificato di averlo visto in più occasioni fare uso di droga, cocaina in particolare, e steroidi. Un amico di Phillippe riporta però un’altra versione dei fatti e sostiene che quella notte la Hewitt si sia ferita perché aveva opposto resistenza all’ex compagno che, dopo averla vista in condizioni alterate, l’aveva invitata a lasciare la sua abitazione. Ovviamente non si può sapere quale sia la versione reale dei fatti, lo stabilirà il giudice in tribunale ma di certo non è un momento favorevole per Ryan Phillippe, 43 anni, che ha preferito rimanere in silenzio sull’accaduto. Elsie Hewitt ha pubblicato un lungo messaggio su Instagram per dire che sui social si tende a mostrare una vita perfetta ma ognuno ha le proprie battaglie da portare avanti. Ha aggiunto di essere una persona molto riservata ma di voler ringraziare tutti coloro che l’hanno supportata, “continuate a battervi per voi stessi e le cose in cui credete”.
UPDATE: La risposta di Ryan Philippe
Poche ore dopo la diffusione della notizia l’attore, tramite il suo avvocato, ha rilasciato un comunicato:
In qualità di convinto difensore della salute, il benessere e l’uguaglianza delle donne, Ryan è assolutamente devastato per le false accuse che gli sono state fatte e che sono state diffuse. La violenza domestica è un problema molto serio, le false dichiarazioni fatte non devono essere utilizzate per calunniare ingiustamente l’accusato. Le affermazioni sono false.
In questi casi è difficile scegliere da che parte schierarsi ma nel tempo abbiamo visto che purtroppo tante donne non sono state credute quando hanno denunciato i fatti. Lo scorso luglio la modella aveva ottenuto un ordine restrittivo contro Ryan Philippe, l’attore ha voluto rinforzare il messaggio dell’avvocato pubblicando un’altra dichiarazione su Twitter. Ha spiegato di essere cresciuto in mezzo alle donne e di essere disgustato nel vedere il suo nome associato ad atti simili. Philippe ha spiegato anche che all’epoca dei fatti ha già dato tutta la sua collaborazione alle forze dell’ordine:
Sono un personaggio pubblico da quasi 25 anni e sono state dette e scritte moltissime cose non vere in passato. È una cosa che impari ad accettare se scegli questa professione. Ma stavolta è diverso. La violenza domestica è un problema tragico con il quale devono scontrarsi moltissime donne in tutto il mondo e non dovrebbe essere usato per vendetta o per guadagno. Questo è sbagliato. Questo non sono io. Ogni accusa contro di me è falsa.
from me pic.twitter.com/ipE2qRiItt
— dr. philz (@RyanPhillippe) 19 settembre 2017